FATTA LA STAZIONE ORA SI ASPETTANO LE NAVI –

In attesa del bando per l’affidamento della gestione della stazione marittima l’attenzione è tutta rivolta alla vicenda fondali, vicenda, per molti versi paradossale perchè, come è noto, la nuova stazione marittima che a breve entrerà in funzione non può favorire l’attracco di navi da crociera di grossa stazza, superiori, tanto per intenderci, a quelle che già abitualmente attraccano al porto di Salerno. Il problema è legato al fondale che, in quella zona del Molo Manfredi, risulta essere ancora troppo basso, insufficiente per ospitare navi di un certo tipo. La MSC, ad esempio, proprio per questa ragione, nella sua programmazione per il 2016, ha depennato Salerno in quanto impossibilitata ad ospitare l’approdo della Poesia, nave da 90mila tonnellate. I lavori di dragaggio, per un costo complessivo che supera i 150 milioni di euro, dovrebbero partire solo nel prossimo autunno, fondi permettendo. Per il momento ci si è limitati soltanto ad un’analisi della sabbia per comprendere dove trasportarla una volta dragata. I lavori dovranno essere finanziati da fondi europei, e, assicurano i diretti interessati, c’è la concreta possibilità di chiederli in tempo utile quantomeno per l’avvio della programmazione crocieristica 2017/18 ma le perplessità della MSC al momento appaiono irremovibili. E’ lotta contro il tempo, insomma, ma il destino appare già segnato. Una beffa autentica considerata l’attesa, quasi spasmodica, che ha segnato il varo della nuova stazione marittima.

Autore dell'articolo: Marcello Festa