FERRARI PROVA IL RECUPERO –

Sbilanciato da Okwonkwo e ricaduto male a terra nei minuti finali della gara di Cittadella, Gian Marco Ferrari ha soffiato ieri su una torta con 33 candeline sopra trattenendo quasi il respiro. La spalla fa male, è stata immobilizzata e sarà trattata con grande scrupolo e cautela al fine di consentirgli di scendere in campo lunedì sera. Dopo aver convissuto con il rischio di un’ammonizione che avrebbe provocato la squalifica, ora l’ex Sassuolo dovrà stringere i denti e superare anche questo problema fisico per garantire il suo apporto e la sua presenza nel momento decisivo della stagione. Marino sa che c’è Bronn ormai recuperato e pronto, ma la presenza di Ferrari al centro della retroguardia è stata determinante nel finale di stagione e lo sarà ancor di più nei playout. Da tre mesi il capitano ha alzato il livello delle sue prestazioni e con lui è notevolmente cresciuto anche Lochoshvili. I due mancini sono perni imprescindibili della difesa in cui ha trovato continuità di impiego Ruggeri. La squadra si è allenata in mattinata al Mary Rosy, domani prove generali all’Arechi e poi domenica la rifinitura al centro sportivo. Marino potrebbe confermare in blocco la formazione proposta al Tombolato anche perché Zuccon non ha ancora recuperato e là davanti Simy ha dato risposte importanti. Il nigeriano sarò titolare e molto probabilmente sarà sostenuto ancora da Caligara e Tongya, mentre Ghiglione e Corazza saranno gli esterni di centrocampo.

Autore dell'articolo: Redazione