FIGC E LEGHE: SI LAVORA PER RIPARTIRE A MAGGIO

Il Consiglio Federale convocato per il 23 marzo è stato annullato e rinviato ad altra data e, dunque, si dovrà aspettare ancora prima di avere un quadro più chiaro della situazione. L’emergenza sanitaria frena, come è logico che sia, tutte le attività ed anche il calcio ne risente. L’orientamento di Lega A e B, che era trapelato nei giorni scorsi, è di fissare la possibile ripartenza a maggio. Poter ricominciare nel primo fine settimana sarebbe un grande risultato, ma, ovviamente, non si faranno passi azzardati. Si ricominciasse davvero ai primi di maggio, ci sarebbero dieci fine settimana a disposizione e, dunque, con l’inserimento di cinque turni infrasettimanali (tante sono le date che servono per disputare con la formula attuale gli spareggi promozione), si potrebbe chiudere entro fine giugno la stagione cadetta, riuscendo a far disputare anche playoff e playout. Non fosse possibile ripartire ai primi di maggio, facendo slittare di una settimana il via, ricordando che quella del 9 maggio è una sorta di punto di non ritorno, si potrebbe arrivare anche ai primi di luglio per portare a termine la stagione, salvaguardando il regolare meccanismo di promozioni e retrocessioni dalla serie A a scendere. Le società vogliono riuscire a chiudere la stagione e questo è l’auspicio anche della Figc, che ha chiesto all’Uefa di rinviare i Campionati Europei, che sarebbero dovuti iniziare il 12 giugno a Roma con la sfida tra Italia e Turchia. Tra i problemi che sono stati affrontati a grosse linee c’è anche quello della scadenza naturale dei contratti, fissata per il 30 giugno. Calciatori in prestito o in scadenza, infatti, si troverebbero in una posizione insolita, nel caso si dovesse giocare anche ai primi di luglio: per loro, però, si potrebbe procedere ad una deroga. I vertici del calcio italiano si tengono in contatto, ma non è ancora possibile dare certezze ai club ed ai tifosi. L’unica e sola resta questa: per battere il coronavirus, bisognerà essere restare a casa il più possibile.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto