FONDERIA PISANO, IL PRESIDENTE FESTEGGIA 90 ANNI TRA GLI OPERAI –

Ha festeggiato dietro i cancelli della sua fabbrica un compleanno speciale, il 90esimo, Guido Pisano, alla guida del consiglio d’amministrazione della Fonderia Pisano di Fratte , l’azienda al centro di decine di battaglia giudiziarie per difendere la

correttezza delle sue attività produttive sul fronte dell’impatto ambientale. Incontrando gli operai, il presidente Pisano ha ricordato i difficili anni da partire dal primo dopoguerra fino al passaggio nello stabilimento di Fratte e ai traguardi raggiunti nel periodo successivo, fino ai giorni più recenti senza mancare di far riferimento all’ultima relazione dell’Arpac Campania riferita all’ispezione presso le Fonderie Pisano nelle giornate del 30 ottobre, 3 e 13 novembre 2020, giunta in azienda nel corso dei primi giorni del mese di gennaio di quest’anno. Per l’Arpac, secondo quanto riportato dai vertici aziendali le fonderie hanno “sostanzialmente attuato quanto previsto dal piano di monitoraggio relativo al periodo transitorio” ed “i valori limite di emissione in atmosfera autorizzati (quelli inerenti al Camino E1) relativamente ai parametri analizzati durante le giornate di sopralluogo sono rispettati”. Relativamente alla ricerca del parametro Mercurio, nelle emissioni in atmosfera, si rappresenta che lo stesso non è presente nel PMeC e nelle BAT di settore approvate con DD 149/2012 e 85/2020 e per lo stesso la normativa relativa alle fonderie di seconda fusione non riporta limiti di emissione ed i campionamenti effettuati da Arpac al Camino E1, hanno evidenziato, dalla lettura dei R.d.P., valori di concentrazione inferiori ai limiti suddetti, ovvero: <0,001 mg/Nm3 in data 03/11/2020 e 0,00035 mg/Nm3 in data 13/11/2020”. In particolare va evidenziato che rispetto ai limiti di legge la valutazione del parametro mercurio nell’emissione convogliata E1 è inferiore diverse centinaia di volte rispetto al parametro di legge.Alla luce di quanto rilevato dall’Arpac, le Fonderie Pisano confermano quanto fino ad oggi più volte dichiarato: la campagna di diffamazione portata avanti con estrema determinazione da ben individuati soggetti continuerà a scontrarsi con le azioni legali a tutela della nostra immagine e, soprattutto, della necessaria diffusione di notizie corrette e veritiere.  Auspichiamo ancora una volta che si possa, invece, proseguire nell’analizzare ogni aspetto necessario a favorire il procedere, il più velocemente possibile, di una nuova localizzazione nel perimetro della nostra provincia.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro