FONDERIE: MARTEDI’ INCONTRO PREFETTO-COMITATI

Si terrà martedì l’incontro tra i membri del comitato “Salute e vita” e il prefetto di Salerno, Salvatore Malfi, da tempo richiesto dagli attivisti. Ad ufficializzare la convocazione è stato l’ufficio di gabinetto della Prefettura: alle 17 di martedì, la massima carica governativa sul territorio riceverà i rappresentanti dei comitati che da anni si battono per la chiusura dell’impianto. C’è da dire che da circa due mesi i cittadini chiedevano un urgente incontro con Malfi, allo scopo di capire quali fossero le sue intenzioni e quelle del massimo organo di governo provinciale riguardo le Fonderie Pisano. L’ultima richiesta attraverso una missiva firmata dal comitato ha, però, sortito l’effetto desiderato e il Prefetto Malfi ha così deciso di ricevere il comitato. Tutto questo mente a Pontecagnano è già animato il dibattito sulla possibile delocalizzazione a Sardone del nuovo stabilimento dei Pisano. Dopo la chiara apertura del Sindaco Sica che ha definito un’opportunità per il territorio la presenze delle Fonderie, c’è da registrare un’importante presa di posizione dell circolo Legambiente “Occhi Verdi” Pontecagnano. Ed anche in questo caso si registra un’incoraggiante apertura, quantomeno non una chiusura netta come si poteva immaginare. Il Circolo, infatti, acconsentirebbe alla delocalizzazione delle Fonderie nel caso in cui essa avvenisse in un’area industriale, con un obbligo di ammodernamento dell’impianto che garantisca la salubrità dei lavoratori e dell’ambiente circostante, con conseguente e necessario controllo e monitoraggio continuo dello stesso. Detto ciò, per Legambiente sottolinea pure che “solo la realizzazione di un polo meccanico di ultimissima generazione consentirebbe un impatto minimo e l’utilizzo di uno spazio minore e la possibilità di delocalizzare in località Sardone o località Cupa Siglia non ci sembra assolutamente rispondere a questi requisiti”.

Autore dell'articolo: Marcello Festa