FONDERIE: TOCCA ALLA REGIONE INDIVIDUARE IL NUOVO SITO

Sull’individuazione del sito di Campagna s’è registrato un grossolano errore di comunicazione. Un errore da non ripetere in futuro. Questo in estrema sintesi quanto emerso dall’ennesimo summit tenuto a Napoli dove ieri si è discusso della delocalizzazione delle fonderie Pisano che emigreranno da Fratte. L’idea di collocare nell’area una volta occupata dalla RDB il nuovo stabilimento delle fonderie poteva anche reggere ma è stato sbagliato l’approccio; prima di rendere noto il sito dove realizzare il nuovo insediamento industriale occorreva coinvolgere l’amministrazione comunale, sensibilizzare la comunità dimostrando in maniera pratica i vantaggi di quella soluzione e, soprattutto, i rischi zero. Invece, la vicenda è stata gestita malissimo, talmente tanto male che la comunità di Campagna ha detto no a prescindere, rifiutando qualsiasi possibilità di dialogo. Barricate ad oltranza e fine delle trasmissioni: in fumo una soluzione che poteva stare bene a tutti, compresa la cittadina retta dal sindaco Monaco. Situazione simile la si sta vivendo anche a Battipaglia e ad Eboli dove le indiscrezioni che di volta in volta trapelano stanno mettendo in agitazione i primi cittadini Franzese e Cariello. Per questo, prima di compiere qualsiasi mossa, sarà necessario ponderare bene, affidando – ed è questa la grande novità emersa nel corso dell’incontro tenuto ieri a Napoli – alla Regione Campania il compito di interloquire direttamente con la comunità individuata. Sul tavolo restano diverse ipotesi, in particolare quella dell’area del cratere, la zona industriale di Buccino, area ad hoc dove si immaginava – dopo il sisma dell’ottanta – potesse crearsi un distretto industriale di primissimo livello. Buone intenzioni rimaste tali dopo un avvio anche incoraggiante!

Autore dell'articolo: Marcello Festa