FONDERIE A CAMPAGNA? UNA SCELTA INCOMPATIBILE –

Il comune di Campagna ha una condizione specifica ambientale e paesaggistica, nonchè una programmazione che fa leva sul rispetto dell’ambiente. Così ribadisce il suo secco no il sindaco della Piana Roberto Monaco alla delocalizzazione delle Fonderie Pisano. Mentre continua dinanzi al cancelli dell’ex fabbrica di mattoni Rbd, il sito individuato dalla proprietà dei Pisano per realizzare un nuovo impianto delle fonderie, l’amministrazione in presidio di protesta dinanzi ai cancelli dell’azienda ferma per fallimento da diversi anni, fa leva su aspetti di natura ambientale e paesaggistica rimarcando di aver anche avviato un piano d’azione delle energie sostenibili approvato dalla commissione europea. L’area di circa 97 mila metri quadrati situata proprio all’uscita dell’autostrada di Campagna acquisita una decina d’anni fa da Fantini Scianatico, gruppo leader in Italia nella produzione e commercializzazione di materiali per l’edilizia, se per i Pisano è strategicamente ben situata di fronte all’autostrada, per il comune la struttura è incompatibile, inappropriata ed inopportuna.
20160930_100912E mentre uno striscione ed un gazebo che ospita la protesta dei cittadini evidenzia il no di Campagna alla delocalizzazione delle fonderie Pisano, dopo il consiglio comunale monotematico anche il comune di Eboli si affianca e sostiene la battaglia per scongiurare la realizzazione dell’impianto di lavorazione della ghisa. Nei prossimi giorni invece il sindaco ed i consiglieri di minoranza chiederanno alla Provincia di Salerno un consiglio montematico ed un incontro con il presidente Giuseppe Canfora.

Autore dell'articolo: Barbara Albero