FORZA ITALIA APRE AD AMATRUDA. RESTA LO SCOGLIO CIRIELLI

Ora la palla è tra i piedi di Stefano Caldoro. Toccherà all’ex governatore della Campania trovare un’intesa con Edmondo Cirielli e vincere le ultime resistenze dei Fratelli d’Italia sul nome di Gaetano Amatruda. Come anticipato Forza Italia non si è messa di traverso sull’ipotesi di candidare l’ex portavoce di Stefano Caldoro alla guida della coalizione di Centro-Destra alle prossime amministrative a Salerno, ha aperto all’ipotesi Amatruda dichiarandosi disponibile al ragionamento, altrettanto filtra dal movimento di Noi con Salvini. Resta, allora, da convincere Cirielli che da tempo spinge per l’ipotesi Iannone, ipotesi che, però, a differenza di quanto successo con Amatruda, non ha sfondato trovando più di una semplice chiusura. Nel corso di un vertice tenuto ieri presso la sede di Forza Italia si è discusso della candidatura unitaria, si è ragionato ed alla fine si è dato, ufficiosamente, il via libera alla possibilità. Ovvio che il ragionamento sull’ipotesi di presentarsi al prossimo appuntamento elettorale nel comune capoluogo con un unico candidato si sposterà, a breve, a Roma. E’ lì che concretamente si deciderà la partita anche perchè occorrerà individuare, contestualmente, i candidati anche per gli altri centri Campania che andranno al voto, in particolare Caserta dove è assai probabile che a guidare la coalizione alle prossime amministrative possa essere proprio Fratelli d’Italia. Intanto si prende atto dell’apertura di Forza Italia che sul nome di Amatruda ha deciso di fare un passo indietro, ovvero rinunciare ad un proprio candidato, un proprio nome. Importante, sotto quest’aspetto, il messaggio lanciato da Mara Carfagna che ha definito Amatruda “un’opportunità per Salerno e per il centro-destra”, quasi una investitura ufficiale. Trovata un’intesa a livello locale, un’intesa che al momento vede insieme Nuovo PSI, Forza Italia e Noi con Salvini, resta da completare il mosaico con l’ultima e più complicata tessera quella dei Fratelli d’Italia. Difficilmente la soluzione si troverà a Salerno, molto più facilmente a Roma dove, pare che Marcello Tagliatela, abbia già dato il suo personale assenso.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto