FORZA ITALIA, DUBBI SULLA LISTA

Un uomo solo al comando. Enzo Fasano si guarda intorno e, al di là delle caselle riempite nell’organigramma di Forza Italia presentato ieri, vede il vuoto intorno a sé. Tutti coloro i quali, negli anni, hanno radicato e fatto forte Forza Italia a Salerno città uno dopo l’altro si stanno sfilando. E se è riuscito il tentativo di recuperare almeno Lello Ciccone, protagonista di una brillantissima performanche alle ultime Regionali e da sempre ben radicato nel perimetro cittadino, è di tutta evidenza che siano sanguinolente, quanto mediaticamente snobbate, le defezioni, ormai datate di tutti coloro i quali, negli anni, hanno portato voti e consensi all’ormai dissolto, sgretolato PDL. Fasano ha liquidato la vicenda con poche ma salaci battute dicendo di interessarsi poco o nulla alle vicende di ex militanti che hanno scelto percorsi alternativi e che ora stanno profondendo impegno e risorse per le proprie associazioni, ragionamento che in teoria ha una sua nobilissima ragione ma che nella pratica, in una città come Salerno, già dominata dal deluchismo, dà il senso di una profonda debolezza. Se, come pare, anche Zitarosa e Adinolfi, due che restano dentro – almeno per il momento a forza Italia – decidessero, come si sussurra di fare un passo indietro e non presentarsi alle prossime amministrative, con chi Fasano costruirà una lista di spessore e prestigio? Soprattutto chi si prenderà l’onere e l’onore dui guidarla? Interrogativo legittimi che, al momento, nessuno può dare una risposta. Non è un mistero che forza Italia stia puntando sull’avvocato Rino Sica per il ruolo di candidato sindaco, mentre Fratelli d’Italia, invece stanno corteggiando il fratello Silverio, ma al di là della buona spendibilità degli avvocati in questione, c’è da allestire una squadra? Ci sono oggi le condizioni per poterlo fare? Chiudendo, come ha fatto, ai vari Cammarota, Celano e Sarno che si stanno muovendo in autonomia, Fasano e dunque Forza Italia, ha poi la possibilità concreta di attrezzare una lista tanto più forte delle civiche che scenderanno in campo? Interrogativi che in queste ore stanno agitando il popolo del centro-destra sempre più diviso, disorientato, indeciso sulla strada da imboccare.

Autore dell'articolo: Marcello Festa