GABIONETTA, PROVA D’APPELLO

I giorni passano e dal suo ultimo gol ne sono trascorsi un bel po’. Denilson Gabionetta non esulta dallo scorso 26 settembre, quando una sua prodezza stese la Ternana regalando alla Salernitana uno degli ultimi momenti di felicità di un girone di andata che si sarebbe rivelato, di lì in poi, lastricato di difficoltà e delusioni.  Gabionetta ha avuto un inizio di stagione folgorante con cinque gol nelle prime cinque giornate che hanno gonfiato la classifica granata. Le perle del brasiliano avevano portato in dote tutti gli otto punti conquistati nel mese di settembre. Poi, però, è calato il buio. Niente più gol, qualche spunto dei suoi, ma un rendimento, nel complesso, con pochissimi picchi e troppi bassi. Che Gabionetta sia un giocatore anarchico, volubile, incostante, capace di grandi guizzi e di prolungati silenzi, è noto a tutti. Ora, però, dopo quasi tre mesi senza gol, a lui Torrente chiede di uscire dal guscio, di tornare ad illuminare il cielo sopra l’Arechi. Il tecnico non l’ha mai messo in discussione: titolare sempre e comunque, a prescindere dal modulo e dalle caratteristiche degli altri attaccanti. Ora, però, è il momento in cui Gabionetta deve battere un colpo, ripagando la fiducia di Torrente e le attese di tifosi e compagni di squadra. La gara col Cagliari potrebbe essere il palcoscenico giusto per uno come lui. Contro la grande favorita del campionato, infatti, l’occasione per far luccicare il suo talento è davvero ghiotta. Una prova super per lasciarsi alle spalle tre mesi tristemente normali per uno come lui che incarna l’atipicità e l’imprevedibilità. Gabionetta è chiamato al riscatto e sa che la partita di giovedì è di quelle da non fallire. Tornare al gol alla vigilia di Natale e tirare un brutto scherzo al Cagliari. Gabionetta ci pensa, Torrente ci spera.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto