GIFFONI, TORNA LA TRADIZIONALE PROCESSIONE DELLA SPINA SANTA

Si svolgerà domani, venerdì 29 marzo 2019, alle ore 18.30 la processione della Sacra Spina, reliquia custodita nella Chiesa della Santissima Annunziata di Giffoni Valle Piana. Preceduta dalla funzione eucaristica in programma alle ore 17.30, la Spina Santa girerà per le strade della città picentina, con il successivo bacio dei fedeli e la tradizionale trasformazione della spina al colore rosso sangue, uno dei momenti più suggestivi per i fedeli oltre che per l’intera comunità locale.La reliquia è una delle più importanti della cristianità, custodita a Giffoni Valle Piana dove è oggetto di un’antichissima devozione. La storia narra che la Sacra Spina, staccata dalla corona che cinse il capo di Cristo sulla Croce, sia arrivata nei Monti Picentini nel medioevo. Conservata per secoli a Constantinopoli, la corona venne trasferita a Parigi nel 1239 da Luigi XI. Una spina nel 1300 venne donata da Carlo IV a Leonardo De Rossi, figura importante per la Chiesa del XIV e che decise di portarla successivamente a Giffoni Valle Piana, suo paese natale.Venerdì 29 marzo a guidare la processione con tra le mani la sacra ampolla ci sarà don Alessandro Bottiglieri dell’Unità Pastorale di Giffoni Valle Piana, i sacerdoti delle altre parrocchie, i frati cappuccini e l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Antonio Giuliano. Al ritorno nella chiesa Santissima Annunziata si procederà al tradizionale bacio dei fedeli.Infine, alle ore 21.30 nella suggestiva Congrega della Santissima Annunziata, la “Compagnia Giffoni Teatro” e l’ANSPI di Giffoni, presentano “ODE TO JOY”, uno spettacolo con testi di Giacomo D’Agostino, autore e attore Salernitano, una delle colonne portanti della Compagnia. La messa in scena con evidenti tematiche religiose, vuole essere, nelle intenzioni dell’autore, anche un approccio laico ai temi universali del Cristianesimo analizzati attraverso la pittura, la danza, la musica e il teatro dell’arte.La magnifica atmosfera dei soffitti lignei affrescati e il suggestivo coro in legno, faranno da preziosa cornice allo spettacolo che non mancherà di emozionare gli spettatori. Tra le finalità della produzione, e quindi del Parroco Don Alessandro Bottiglieri, promuovere la conoscenza cristiana e le tematiche legate alla passione di Cristo anche e soprattutto mediante l’approccio alle arti pittoriche, musicali e teatrali in genere.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro