SANNINO SCEGLIE LA CONTINUITA’

Poco meno di mezzora e sarà partita. La Salernitana è di scena al Rigamonti di Brescia contro le rondinelle nella nona giornata del campionato cadetto. Sannino per tutta la settimana ha fatto pretattica, ha pensato e ripensato all’undici da schierare in campo contro i lombardi ed alla fine sembra avere optato per la continuità. La stessa che cerca in termini di risultati. I granata sono reduci dal successo con il Benevento all’Arechi, ma non hanno mai vinto fuori casa. Il Brescia è la squadra che ha pareggiato più di tutte in quest’avvio di stagione (5 volte in otto gare). Davanti a quasi 9mila spettatori, con una bella rappresentanza granata ed un gemellaggio tra tifoserie, c’è da attendersi un match giocato a viso aperto. Il trainer granata conferma sicuramente il modulo che ha vinto e convinto contro i sanniti. Ancora un sacrificio, dunque, per i tre tenori: uno di loro sembra destinato alla panchina. Probabilmente ancora Donnarumma, nonostante in settimana sia stato provati sovente in coppia con Coda.

Lo spartito tattico dunque sarà il 5-3-1-1. Qualche interprete, però, potrebbe cambiare. In difesa, davanti a Terracciano, agiranno Improta e Vitale sulle fasce con Perico, Bernardini ed il giovane Luiz Felipe al centro. Il pacchetto del centrocampo potrebbe avere qualche variazione sul tema. Odjer ha smaltito i postumi di un virus influenzale e sembra destinato a riprendersi una maglia da titolare. Il dinamismo del ghanese servirà per tenere a bada il giovane Morosini che agirà tra le linee. Odjer, insomma, avrà il compito di seguire a passo d’uomo il giovane talento del Brescia. Ai lati del motorino granata dovrebbero essere confermati Busellato sulla destra e Della Rocca sul fronte sinistro. Il primo è diffidato, ma è pure un fedelissimo di Sannino. Della Rocca è reduce dalla gran partita con il Benevento, con tanto di gol che ha sbloccato il risultato. In avanti, invece, spazio all’inedito tandem offensivo composto da Coda e Rosina. Se così fosse Sannino ha fatto grande pretattica provando per tutta la settimana Donnarumma al fianco di Coda. Difficilmente, il trainer granata rinuncerà dal primo minuto al suo capitano. Più facile che ancora una volta il sacrificato di turno sia proprio Donnarumma. Pochi minuti ancora e si svelerà l’arcano.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta