SALERNITANA A CACCIA DI CONTINUITA’ E… CONFERME

Un’amichevole contro la Primavera per le prove generali anti Cremona. Come da copione, Colantuono ieri ha mischiato le carte, ma l’idea di massima è quella di confermare il blocco che ha affondato la corazzata Verona sabato scorso all’Arechi. Una cosa è certa: il modulo. I granata sabato si schiereranno allo Zini con il solito canovaccio che prevede tre difensori centrali, cinque centrocampisti e due attaccanti. La Salernitana giocherà con il 3-5-2 per fronteggiare il tridente di Mandorlini. Fin qui la scelta del canovaccio. Altro discorso è quello relativo all’undici di partenza. L’impressione è che il tecnico stia accarezzando l’idea di confermare modulo e uomini hanno sconfitto la capolista scaligera. E questo perché sono arrivate risposte importanti da parte di alcuni elementi considerati inizialmente delle seconde linee. Uno su tutti, Moses Odjer. Il motorino ghanese insidia il potenziale rientro dal primo minuto di Akpa Akpro. Ma ancor di più il ritrovato Gigi Vitale, come quinto di sinistra del centrocampo, sembra certo di un posto nello starting eleven. Colantuono può anche tirare un sospiro di sollievo per il recupero di Raffaele Schiavi in difesa. Il capitano sabato scorso era stato costretto ad uscire a inizio ripresa per un affaticamento muscolare, ma ha recuperato in tempo record e sarà regolarmente della partita. Ancora out Di Gennaro (in infermeria insieme al difensore Perticone oltre che agli infortunati cronici Bernardini e Rosina), il tecnico si gode una gradevole abbondanza in mediana. Già, perché fatta eccezione per l’inamovibile Di Tacchio in cabina di regia, per il resto c’è soltanto il piacevole imbarazzo della scelta sulle due mezzali. Odjer, che ha sostituito Akpa Akpro in una sorta di turnover, ha mostrato muscoli e cervello e potrebbe essersi meritato la riconferma, nonostante il centrocampista francese sia uno dei punti fermi dello scacchiere di Colantuono. Dalla parte opposta, invece, Castiglia garantisce equilibrio, ma la sua leadership potrebbe essere insidiata da uno tra Palumbo e Mazzarani. A meno che il tecnico non opti per un valzer di pedine, spostando Odjer mezzala sinistra (per far posto ad Akpa), sacrificando così Castiglia nel suo ruolo. Non è esclusa anche l’ipotesi di una staffetta. Staremo a vedere. In attacco, invece, i giochi sembrano fatti. Jallow è sicuro di una maglia. L’attaccante gambiano – match winner con gli scaligeri – dovrebbe trovare nuovamente come suo partner (ideale) il gigante, Djuric. Occhio comunque alla seria candidatura di Vuletich. L’argentino, sabato scorso è subentrato a partita in corso (proprio a Djuric) con il piglio giusto e sta provando a mettere in difficoltà il tecnico.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta