GRANATA: C’E’ CHI NON HA PIU’ L’ETA’…

C’è una Salernitana che non ha più l’età o che, almeno, non rappresenta più una risorsa ma un fardello. E’ quella parte della rosa granata che è composta da calciatori in là con gli anni e titolari di contratti ancora in essere. Dalla proprietà è stato dato mandato all’attuale dirigenza di cedere, sfoltire, anche previa rescissione, al fine di liberare spazio salariale. Se pubblicamente i due proprietari della Salernitana non lo hanno ancora fatto, è presumibile che in famiglia qualche conto sia stato fatto. Nelle ultime sessioni di mercato il direttore sportivo, Angelo Fabiani, ha portato a casa, sempre con l’avallo della proprietà, calciatori che avevano già dato il meglio di sé e che sono sul viale del tramonto. Lopez e Calaiò, ancor prima Mazzarani, Perticone, Gigliotti, sono andati a far compagnia agli altri ultratrentenni già presenti in organico. Bernardini, Schiavi, Rosina sono solo alcuni esempi, di sicuro i più in vista. L’ex del Torino e del Cesena era stato messo fuori lista agli albori della scorsa stagione per poi essere ripescato e rispolverato ciclicamente dall’allenatore di turno, senza mai avere continuità. In tre stagioni in maglia granata Rosina ha dato poco, passando dal ruolo di elemento centrale del progetto tecnico, sotto la gestione Sannino, a quello di riserva di lusso. Il mancino calabrese ha un altro anno di contratto ma non resterà a Salerno. Il fratello agente sta trattando la risoluzione del contratto con la Salernitana, forte dell’interessamento concreto di un paio di club del nord che offrirebbero a Rosina la possibilità di avvicinarsi a Torino, città natale della moglie. L’Alessandria e la Virtus Entella hanno manifestato il loro interesse per l’ex Cesena che, a sua volta, ha mostrato gradimento per le due possibili destinazioni. L’Entella gli darebbe la possibilità di cimentarsi ancora sul palcoscenico cadetto, mentre l’Alessandria punta su di lui per conquistare la serie B. Rosina è ai saluti, come Schiavi, che piace al Cosenza. Per il resto, non sarà facile chiudere i ponti col recente passato e trovare sistemazione a quei calciatori che per ragioni tecniche ed anagrafiche non rientrano più nei piani. Tra loro c’è anche il rientrante Signorelli, reduce da sei mesi al Voluntari in Romania dove non ha brillato. Insomma, il mercato per ora è incentrato sulle uscite. C’è da far presto per poter operare con più serenità e maggiori margini di manovra in entrata.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto