GRANATA: PORTA CHIUSA PER SOGNARE

Chiudere la porta per poter raggiungere grandi traguardi. Non si tratta di non uscire dalla propria stanza, ma di non permettere agli avversari di avvicinarsi eccessivamente alla propria area di rigore. Non considerando la partita vinta a tavolino contro la Reggiana, la Salernitana ha mantenuto inviolata la propria porta in quindici delle trentadue partite disputate. A Lecce la porta di Belec era stata violata dopo una lunga striscia positiva, ma il portiere sloveno ed i suoi compagni di reparto non si sono scoraggiati. Contro Frosinone ed Entella la Salernitana è ripartita proprio dalla difesa, nel senso che non ha subito gol negli ultimi 180′ di campionato. A Chiavari, inoltre, proprio due difensori sono andati a segno, Veseli e Bogdan. Insomma la difesa va all’attacco, anche del primato dell’Empoli che ha subito 26 gol, solo tre in meno di quella granata. I toscani hanno pareggiato 2-2 a Cremona ieri e devono ancora capire se e quando verrà recuperata la gara col Chievo. E sabato la Salernitana sfiderà il Venezia che ha segnato 46 gol ed ha il quinto attacco della cadetteria. Belec ha tenuto inviolata la sua porta per dodici volte ed andrà a caccia del tredici. Adamonis, il suo vice, ha un record niente male: tre partite e nessun gol subito. Il lituano, dopo gli impegni con la sua nazionale, non ha ancora ripreso il suo posto in panchina, lasciando a Micai il compito di fungere da dodicesimo. Proprio Micai visse il momento più intenso della sua avventura granata contro il Venezia. Chissà se sabato l’ex portiere del Bari sarà ancora in panchina, ma certamente anche per lui la sfida con i lagunari avrà un sapore speciale.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto