GRANATA SALVI: LOTITO BOTTA E RISPOSTA –

Tutto come previsto. Forse un po’ meno la reazione di Claudio Lotito in sala stampa. La Salernitana ieri ha battuto di misura il Lanciano nella gara di ritorno play out e mantiene la serie cadetta dopo una stagione a dir poco tribolata. Decide un gol di Massimo Coda al 20esimo del primo tempo davanti a qualcosa come 25mila spettatori. Record assoluto della gestione Lotito-Mezzaroma, record assoluto di presenze nell’appendice post season di serie B quest’anno, compresi anche i play off promozione. La Salernitana, invece, si giocava la salvezza e l’ha vinta. Meritatamente, chiariamolo subito. Mettendo in mostra anche la migliore condizione psicofisica di tutto il campionato probabilmente. La truppa di Menichini aveva ipotecato la categoria già in gara uno – con il perentorio 4 a 1 al Biondi di Lanciano –  e quella di ieri è stata poco più di una passerella. Non certo per i tifosi.

La torcida granata non ha fatto mancare il suo calore alla squadra, ma le ha pure “cantate” alla proprietà. Cori contro Lotito, striscioni contro la società, la sua dirigenza ed anche i giocatori. Eloquente un “Meritiamo di più” esposto in Curva sud con centinaia di sciarpe a fare da cornice. Altrettanto un altro messaggio “Ora via tutti”, sollevato nel settore distinti. Una salvezza troppo sofferta, acciuffata per i capelli soltanto dopo l’appendice play out ed un futuro poco chiaro non sono andati certo giù ai supporter granata che durante il match hanno spesso punzecchiato Lotito. Una sparuta parte della curva ha puntato l’indice anche contro il diesse Angelo Mariano Fabiani. Poi, come promesso a 10’ dal termine una parte della curva ha abbandonato lo stadio. Al triplice fischio finale è stato un mix di emozioni. La squadra ha guadagnato gli spogliatoi salutata dai 25mila dell’Arechi tra applausi, fischi e qualche mugugno. Per molti di loro l’avventura in granata è al capolinea. Probabilmente i calciatori sono i meno responsabili di una stagione così tribolata perché le evidenti lacune tecniche di molti non sono certo ascrivibili alla loro stessa volontà. Ma tant’è. Un saluto un po’ amaro insomma per chi – con tutti i suoi limiti – ha dato comunque il massimo per conquistare l’obiettivo minimo. E’ chiaro che adesso s’impone una mezza rivoluzione per evitare di ritrovarsi in futuro a rischiare la categoria.

In sala stampa, la risposta della proprietà alle critiche non si è fatta attendere. Claudio Lotito ha replicato a muso duro con i soliti refrain sfornati in maniera sistematica e chirurgica dal suo repertorio. La storia, i fallimenti, i campionati e i trofei vinti… A tal punto che ripeterli sarebbe esercizio stucchevole anche per il solo diritto di cronaca. Bene avrebbe fatto Lotito, invece, a scusarsi per una stagione che nessuno avrebbe voluto così sofferta. Neppure la proprietà, sia ben chiaro, che a onor del vero ha investito. Male probabilmente, ma ha investito. Adesso bisogna solo voltare pagina e fare tesoro degli errori commessi.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta