GRANATA SENZA CAMPO E PREPARATORE

Il Mary Rosy farà una risemina, il campo non sarà disponibile almeno per una settimana, la Salernitana si ritrova con il solo Volpe a disposizione. Gira e rigira ed alla fine si ricade sempre sull’atavico problema dei campi. Ormai cronico. Cambiano gli allenatori, restano i problemi delle strutture. Alberto Bollini, ultimo arrivato in casa Salernitana, pare si sia fatto sentire. Primo punto all’ordine del giorno: questione Mary Rosy. La struttura secondo quanto riportato stamani dal quotidiano il Mattino, non sembra essere entrata nelle grazie del tecnico: ed ecco che si procede ad una risemina del campo. Nel frattempo, però, staff tecnico e squadra hanno comunque ricevuto l’input di continuare a lavorare anche a Pontecagnano. Resta, però, da capire per quanto tempo. Ma non solo per i reclami del tecnico ex Lazio che potrebbero diventare incalzanti nelle prossime settimane. A quanto pare, infatti, ci sarebbe anche qualche problematica di natura economica secondo il quotidiano di Via Chiatamone che ricorda la chiusura del rapporto con il centro sportivo Terzo Tempo di San Mangano. O anche della gestione dell’Arechi. Altra nota dolente. Altro punto all’ordine del giorno. Uno dei temi caldi anche della precedente gestione Sannino, impossibilitato a per poter svolgere almeno un allenamento a settimana sul proprio campo. Nella propria casa, dove invece si può andare solo quando c’è un impegno di campionato. Altrimenti niente da fare. Un diktat che non piace neppure alla squadra. Perché allenarsi al Mary Rosy o al Volpe non ti consente di lavorare nel migliore dei modi sulle richieste tattiche dell’allenatore di turno, tutta colpa di un’ampiezza che è totalmente differente da quella dell’Arechi. Resta da capire adesso se l’eventuale richiesta di Bollini troverà un riscontro o almeno un punto di incontro.

Infine una questione rimasta in sospeso nel passaggio da Sannino a Bollini. Nello staff granata manca la figura del preparatore atletico. Dopo l’addio di Melino, infatti, che insieme a Fiorin tra l’altro non ha ancora trovato l’accordo per la rescissione contrattuale, la casella del preparatore atletico è rimasta scoperta. Non è servito neanche l’arrivo di Christian Ferrante al fianco di Bollini. Ferrante infatti ha sempre ricoperto il ruolo di allenatore in seconda o di preparatore dei portieri. Una vicenda singolare che in questa prima settimana ha creato ovviamente qualche problema nell’organizzazione interna. Difficile ipotizzare l’arrivo di un volto nuovo. La soluzione di ripiego – fatta in casa – porta a Gianluca Angelicchio, attuale responsabile del recupero degli infortunati che in passato ha ricoperto la figura del preparatore, sebbene sempre in categorie dilettantistiche.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta