GRANATA: UN MESE DI RODAGGIO –

Un mese per tornare in forma, ricalibrando fisico e mente verso l’obiettivo del ritorno in campo. Da giovedì la Salernitana riprenderà ad allenarsi. Appuntamento al Mary Rosy dopo due settimane di stop che sono servite per staccare la spina e ricaricare il serbatoio delle energie. Fisicamente, ma, soprattutto, mentalmente, la Salernitana era arrivata scarica all’ultima settimana di calcio giocato prima della sosta. La vittoria con la Lazio, a fine ottobre, era stato il punto più alto della prima parte di stagione, ma non il trampolino di lancio che, invece, ci si sarebbe aspettati per chiudere ancora meglio. Il pari con la Cremonese e le sconfitte di Firenze e Monza sono stati risultati non in linea con le aspettative, soprattutto dopo la bella prestazione dell’Olimpico. Diciassette punti in classifica sono un bottino importante da cui ripartire e su cui costruire una lunga seconda parte di campionato che dovrà essere caratterizzata da maggiore continuità nelle prestazioni. Si lavorerà sulle gambe e sulla testa del gruppo, ma anche su situazioni tecniche e tattiche da migliorare. Inoltre, si guarderà con la massima attenzione al recupero dei calciatori infortunati. Gyomber ha lavorato duro in queste settimane per tornare a disposizione di Nicola fin dalla ripresa della preparazione. Il difensore slovacco vorrebbe tornare presto in campo per poter prendere parte al ritiro in Turchia dove la Salernitana disputerà anche due test amichevoli. Fazio, invece, s’è fermato dopo la gara con la Cremonese per un problema alla caviglia, che gli aveva fatto saltare già diverse partite nella prima parte di stagione. L’argentino dovrebbe essere regolarmente a disposizione. Tempi molto diversi per Mazzocchi che s’è operato al ginocchio la scorsa settimana e che non tornerà in campo prima di tre mesi. Un mese di rodaggio per essere tirati a lucido per la ripresa del campionato: la Salernitana si prepara per ripartire al meglio anche in considerazione di un calendario non certo facile a gennaio.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto