HOSPICE ONCOLOGICO DI SALERNO: UN CASO UMANO

E’ di questi giorni la notizia che l’hospice “Casa di Lara” di Salerno, una struttura sanitaria indispensabile per alleviare le sofferenze dei malati oncologici, versa in gravi difficoltà. La struttura lavora al 50% delle sue potenzialità con personale sotto organico. Troppo spesso in questi anni importanti risorse economiche e professionali sono state deviate sull’assistenza all’immigrazione, dimenticando i tanti che soffrono una fine vita dolorosa sotto il profilo sia fisico che psicologico; senza contare poi lo strazio delle famiglie coinvolte in queste tragedie. Ancora una volta dobbiamo constatare il menefreghismo delle istituzioni con un’umanità ed un buonismo che potremmo definire e vogliamo essere buoni, a singhiozzo. Speriamo pertanto che al più presto questa situazione venga normalizzata aumentando l’organico in modo da poter ridare dignità ai tanti malati, nella speranza che questa non sia poi l’opportunità per i professionisti della politica clientelare di approfittare dell’occasione per piazzare personale privo delle professionalità ma soprattutto dell’esperienza e dell’umanità dovuta in questi casi.

Autore dell'articolo: Marcello Festa