IL CONI: “SI AI PLAY-OUT”. SALERNITANA PRONTA A…COMBATTERE

Lo spettro dei play out si materializza concretamente per la Salernitana. L’orientamento sembra essere cambiato ed il vento pure. Gli spareggi salvezza si devono fare. Anche il Collegio di Garanzia del Coni ha sposato la tesi del Tar Lazio esprimendosi in favore dei play out che in questo momento vedrebbero ai nastri di partenza Salernitana e Foggia. Una match su due riprese da disputarsi a stretto, strettissimo giro. Solo fino a domani però. Già, perché in questa folle e pazza appendice di serie cadetta quello che vale oggi può essere ribaltato domani. L’avversario – Foggia o Venezia – sarà indirettamente stabilito domani dalla sentenza che emetterà a Roma la Corte d’Appello Federale sul caso Palermo. La Lega B ha convocato il direttivo tra due giorni per fissare le date degli spareggi salvezza: il presidente, Mauro Balata, ha disposto autonomamente la disputa dei playout, prendendo atto del decreto del Tar del 23 maggio e del parere del Coni, pubblicato ieri, ma ratificato venerdì scorso. Non è da escludere che il direttivo di Lega, di cui Mezzaroma è vicepresidente, punti finanche a sfiduciare Balata. Le parole rilasciate ieri dal diggi Fabiani al portale tuttomercatoweb sono eloquenti. “Non mi va di giudicare Balata, ma mi ha sorpreso la tempestività del comunicato della Lega B. Siamo rimasti allibiti perché si tratta di una decisione autonoma di Balata, dopo aver votato per ben due volte per la non disputa dei play-out. Purtroppo c’è stata un’autorete e la Salernitana si tutelerà in ogni sede”. Chiara la linea del club campano che spera di poter procrastinare, a colpi di impugnazioni e ricorsi, la disputa delle gare. Il tempo, al momento, sembra il migliore alleato della Salernitana.

Secondo il Collegio di Garanzia la corretta interpretazione delle norme federali implicherebbe i playout tra Salernitana e Foggia, con andata allo Zaccheria e ritorno all’Arechi. Domani, come detto, gli scenari potrebbero cambiare ancora. Se la CAF confermasse il Palermo all’ultimo gradino, la Salernitana potrebbe puntare a un’impugnazione autonoma, ma troverebbe l’ostacolo del Venezia, in quel caso salvo, oltre ai pareri già noti di Tar e Coni. Si proverà a guadagnare tempo vista l’atmosfera infuocata che si prefigura a Foggia e la combattività dei pugliesi (il cui legale, Catricalà, ha fatto scacco matto giovedì al Tar Lazio, ottenendo un decreto cautelare non impugnabile, perché può esserlo solo la sentenza dell’11 giugno, eventualmente al Consiglio di Stato). In caso di riabilitazione del Palermo alla Salernitana toccherebbero i playout con il Venezia, mentre il Foggia andrebbe in C da terzultimo. C’è poi anche una terza ipotesi: quella di un playout tra Salernitana-Palermo nel caso in cui i rosanero ottenessero un -25 o -26. Oramai in B tutto può succedere.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta