IL CORONAVIRUS CHIUDE LE PORTE ANCHE IN SERIE B

Porte chiuse al Curi per emergenza coronavirus. Il match tra Perugia e Salernitana in programma sabato prossimo nel capoluogo umbro sarà giocato senza pubblico, in ottemperanza al decreto del Governo che dispone porte chiuse in tutte le manifestazioni sportive per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Sul campo, invece, Ventura dovrà gestire l’emergenza uomini. Il polacco Jaroszynski lamenta affaticamento agli adduttori ma sarà in campo. Ma le buone notizie finiscono qui: il centravanti Djuric e il capitano Di Tacchio, infatti, sono infortunati e dunque indisponibili per la trasferta in Umbria. L’attaccante Giannetti ha un problema muscolare, ieri ha svolto una seduta in piscina e non ci sarà. Cerci ha riposato ma niente paura: la seduta defaticante ed i massaggi ai quali il calciatore è ricorso ieri mattina, al centro sportivo Mary Rosy, sono serviti a recuperare energie dopo la partita da titolare, che non disputava da 441 giorni. Le accelerazioni e i cross con il contagiri (Karo sul 2-0 ha fatto un figurone, quasi da centravanti) hanno ricordato vecchi fasti e fulgido passato del giocatore. Adesso tutti vogliono il bis già contro il Perugia, sabato pomeriggio: Cerci in campo per inventare ancora. L’allenatore Ventura non sbaglierà la scelta: conosce il calciatore meglio di tutti, lo osserverà, vuole garantirgli minutaggio ulteriore ma nello stesso tempo deve preservare quanto è stato costruito finora, cioè i sessanta minuti di autonomia. «Dobbiamo vedere se ce la fa a camminare», aveva detto il tecnico granata martedì sera in sala stampa, al rintocco di mezzanotte. Adesso è un discorso di opportunità, di gestione, forse c’è anche un pizzico di pretattica. In questo momento il centravanti è Gondo, ma tutti hanno rimpianto Djuric vedendo crossare Cerci. E’ evidente che nella testa di Ventura, in un futuro – si spera – a breve termine, ci sia un’altra coppia d’attacco. In questo momento, però, Gondo (stanco, in diffida e a digiuno di gol dal 15 dicembre contro il Crotone) ha possibilità di giocare e la scelta del partner va ponderata. Jallow pare favorito, ma anche il gambiano è in diffida, pure lui come Gondo non segna da dicembre (partita contro lo Spezia). E’ probabile una staffetta con Cerci e sarà il cerchio del destino che si chiude. All’andata giocò 2′, al 90′ perse palla e il Perugia orchestrò il contropiede di Rosi per il gol di Buonaiuto. A fine partita, Lotito non fece nomi e cognomi ma puntò l’indice sull’ex Milan. Adesso, si spera, che la musica sia cambiata. Definitivamente.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta