IL “CUL DE SAC” DI PIAZZA DELLA LIBERTA’

In tempi di Europei di calcio si può tranquillamente definire come un “cul de sac”. Difficile trovare una definizione diversa per etichettare tutto ciò che avviene dentro e fuori Piazza della Libertà, il pezzo più importante, strategico, fondamentale per dare una dimensione definitiva all’assetto urbano del waterfront di Salerno. Perchè la vicenda viaggia su due binari paralleli, almeno per il momento. Da una parte le procedure per il completamento e consolidamento della piazza, dall’altra parte la vicenda giudiziaria che riguarda la genesi dell’opera, l’iter burocratico-amministrativo che portò alla progettazione e alla realizzazione dell’opera, procedimento da tempo nel mirino della procura salernitana. Sul fronte giudiziario è stato deciso di rinviare al prossimo 6 luglio l’udienza preliminare nell’ambito della inchiesta su una variante ai lavori. Lo ha deciso il giudice dell’udienza preliminare Pietro Indinnimeo. Tra gli indagati figura il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca (all’epoca dei fatti sindaco di Salerno) ed altre 26 persone tra rappresentanti della giunta comunale del 2010, oltre a dirigenti e imprenditori. Come dicevamo l’inchiesta che va avanti da diverso tempo non tocca, almeno per il momento, il procedimento che ha portato all’assegnazione dei lavori per il consolidamento della piazza alla Comes di Potenza. In questo caso i problemi sono altri e riguarderebbero, essenzialmente, la stessa impresa potentina aggiudicatrice dell’appalto e sulla quale pende un ricorso. I lavori che nel cronoprogramma stilato dal comune di Salerno all’epoca dell’aggiudicazione del bando dovevano cominciare già da qualche settimana per il momento sono in stand by proprio a causa delle verifiche amministrative sul conto della Comes di Potenza.

Autore dell'articolo: Marcello Festa