IL JOLLY ROSINA E LA PRETATTICA DI SANNINO

La continuità anche nella pretattica. Sannino non deroga dal suo credo. In tutti i sensi. Contro l’Entella di Roberto Breda, sabato prossimo allo stadio Arechi, la Salernitana dovrebbe schierarsi con lo stesso modulo e gli stessi uomini che hanno impattato al Rigamonti di Brescia. Unica eccezione la presenza di Moses Odjer al posto dello squalificato Busellato a centrocampo. Per il resto si viaggia verso la conferma degli uomini nelle ultime due uscite stagionali. Condizionale d’obbligo, intendiamoci. Soprattutto se si vuole dare credito alle prove che Sannino sta facendo negli ultimi giorni. Ieri ad esempio, il trainer granata ha schierato la Salernitana con un 4-4-2 atipico e con il 3-5-2 contro la formazione primavera, ma soprattutto ha cambiato tanto rispetto al potenziale undici titolare. Fin qui nulla di nuovo. Non solo per il leit motiv del voler tenere tutti sulla corda come è giusto che sia, ma anche per l’oramai inveterata abitudine dell’allenatore originario di Ottaviano di fare tanta pretattica. La settimana scorsa era toccato a Rosina vestire i panni del finto bersaglio con tanto di ipotesi turnover, venendo schierato sistematicamente nelle probabili seconde linee. Fino a ieri l’altro lo stesso ruolo era stato ricoperto da Massimo Coda. Ieri, poi, il nuovo colpo di scena. Rosina dirottato nuovamente in mediana, nell’inedito – ma non certo nuovo – ruolo di mezzala destra. Il tutto per fare spazio ai gemelli del gol, Coda e Donnarumma in attacco. Fin qui le prove, le ipotesi, le alchimie la pretattica e perché no anche un pizzico di scaramanzia che non guasta. In campo, sabato prossimo contro la formazione ligure sarà certamente un’altra cosa. Quasi certamente toccherà ancora una volta ad Alfredo Donnarumma partire dalla panchina. Abbastanza peregrina l’ipotesi di un Rosina arretrato nella zona nevralgica, per prendere il posto di uno tra Della Rocca e Zito. Più facile immaginare si tratti dei soliti esperimenti da parte dell’ex Watford.

La Salernitana, insomma, dovrebbe schierarsi nuovamente con il 5-3-1-1. Davanti a Terracciano agiranno Improta e Vitale sugli esterni con Perico, Bernardini e Luiz Felipe al centro. In mediana, invece, Della Rocca agirà in cabina di regia con Odjer e Zito ai suoi fianchi. Capitan Rosina, dunque, dovrebbe essere confermato alle spalle dell’ariete Coda per tentare di scardinare la retroguardia dell’Entella. A meno che Sannino stavolta non abbia in testa davvero di dare seguito alle alchimie provate contro i granatini. Più facile che l’ipotesi del turnover possa essere applicata nel turno infrasettimanale con l’Ascoli al Del Duca. Staremo a vedere.

 

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta