IL MINISTRO DELLO SPORT ANNUNCIA: ALLENAMENTI DAL 4 MAGGIO

Si riparte il 4 maggio, almeno con gli allenamenti. Lo sport italiano non è del tutto soddisfatto dalla decisione del Governo di confermare il blocco degli allenamenti, anche individuali, anche dopo il 13 aprile, spostando al 4 maggio la data della ripresa. C’è, però, un orizzonte temporale a cui lo sport può guardare ed in un certo senso aggrapparsi. Resta da capire come. Di sicuro, all’inizio, gli allenamenti non dovrebbero essere collettivi, magari a piccoli gruppi per poi gradualmente tornare ad assumere le normali connotazioni. I campionati dovrebbero ripartire dopo almeno tre settimane dalla ripresa degli allenamenti, anche perchè su tutti i tesserati dovrà essere esercitata un’azione continua di controllo per evitare qualsiasi rischio. La spada di damocle è sempre la stessa: basterebbe anche un solo, nuovo contagio per fermare tutto e questo è lo scenario che nessuno si augura. Ragion per cui, ci vorrà cautela, visto e considerato che il virus non è stato ancora sconfitto e che molto probabilmente, come è parere diffuso tra gli esperti, bisognerà conviverci. Si spera, ovviamente, non per moltissimo. Allenamenti in sicurezza, partite a porte chiuse. Questo è praticamente scontato. Il calcio ripartirà, ma senza tifosi. Per i presidenti è un male necessario, forse anche il danno minore per i bilanci dei club, per i quali sono fondamentali le entrate garantite dai diritti tv. Sarà un calcio da salotto per tutti, quando si ripartirà. Gli appassionati dovranno accontentarsi, mentre resta da capire se e come società e calciatori risolveranno la grana stipendi.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto