IL PROFESSORE ALL’ESAME “COSMI”

Gli esami non finiscono mai. Per la Salernitana e per Sannino, soprattutto. Contro il Trapani il professore di Ottaviano è chiamato a dare corpo e sostanza alle sue idee di gioco. La vittoria non può più attendere. Non più. Difficile, però, conquistarla senza passare per il gioco. Esattamente come ha sempre detto il tecnico. Al Manuzzi però tutto questo non si è visto: la “Ragion di Stato” imponeva una trasferta in sicurezza; l’incubo della terza sconfitta consecutiva era troppo ingombrante. Per quanto Sannino si ostini a sostenere il contrario risulta abbastanza evidente l’assenza di un gioco, una coralità di manovra in grado di esaltare le qualità degli attaccanti. Coda e Donnarumma sono stati messi in naftalina, ma è anche vero che si era fatto pochissimo per esaltarne doti e caratteristiche. Sannino ha sacrificato in panca i due attaccanti rivelazione dello scorso campionato, camuffando la scelta con il turnover. Ai gemelli del gol sono stati preferiti la corsa e il sacrificio di Joao Silva ed Improta.

Difficilmente sarà così anche contro l’astuto Trapani di Cosmi. La “punizione” mascherata alla fine della giostra ha pagato al Manuzzi, ma un conto è il segnale dato al gruppo, un altro è il masochismo. Joao Silva e Improta non valgono, per quanto si è visto, Coda e Donnarumma.

Soprattutto in una partita che la Salernitana sarà chiamata a vincere. Logico quindi immaginare un ritorno in grande stile dei gemelli del gol. Meglio se arrabbiati e desiderosi di sconfessare il loro allenatore. Se fosse così, come tutti si augurano, Sannino avrebbe fatto centro, avrebbe raggiunto il suo scopo. Viceversa si aprirebbe una crisi tecnica senza sbocchi. Per questo le scelte tecniche rappresentano uno snodo fondamentale per il tecnico di Ottaviano e per la stagione della Salernitana perchè al Manuzzi si è giocato d’azzardo. Il tecnico ha fatto scelte importanti, anche impopolari, ma gli è andata bene. Il punto strappato a margine di una brutta partita sarà ancora più importante in caso di vittoria ai danni del Trapani. Meglio ancora se conquistata con gol d’autore. Viceversa tutto andrà a farsi benedire. Un rischio suggerito dalla necessità di dover smuovere le acque in un passaggio delicato della stagione, un rischio che Sannino ha scelto di correre sperando di raccogliere i frutti fin dalla gara contro i siciliani. Contro il Trapani dunque sarà necessaria una prova di maturità per il tecnico e per la squadra. Ma serve aggiungere qualità alla quantità mai venuta meno in queste prime gare della stagione. Per farlo va fatta chiarezza sui concetti di gioco che non vanno confusi con i moduli che di volta in volta il trainer granata propone. Ma soprattutto vanno sciolti subito i due rebus: la scelta del centro-mediano e la posizione di Rosina. Trovata la soluzione a questi due arcani sarà anche più chiara la sua idea di gioco.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta