IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO, BUONA LA QUALITÀ DELL’ARIA –

Tutti i valori molto al di sotto dei limiti previsti dalla legge. E’ quanto emerge dalle analisi dell’aria effettuate lungo il perimetro e anche all’esterno dell’impianto di compostaggio del Comune di Salerno.
I campionamenti – su incarico di Salerno Pulita, che attualmente gestisce l’impianto – sono stati effettuati dalla Scar Labs nelle settimane comprese dal 16 aprile al 28 maggio. Obiettivo dell’indagine: la valutazione della qualità dell’aria, monitorando i principali inquinanti atmosferici e le emissioni odorigene. Sei le postazioni monitorate, di cui quattro lungo tutto il perimetro

dell’impianto per il trattamento della frazione organica dei rifiuti, e altre due all’esterno, a centinaia di metri: la prima in prossimità del centro diagnostico Check-Up e l’altra nel piazzale della concessionaria Mercedes. In particolare, per quanto riguarda le emissioni di cattivi odori – vero punto critico di diversi impianti di compostaggio dove, che come è noto si produce concime per l’agricoltura partendo dalla frazione organica dei rifiuti solidi urbani – le misurazioni effettuate per l’impianto del Comune di Salerno hanno dimostrato che i valori riscontrati rientrano abbondantemente nei limiti previsti dalle normative vigenti.
Prova evidente che le tecnologie di cui è previsto l’impianto, per altro dimensionate per il trattamento di 40mila tonnellate all’anno (più del doppio di quelle lavorate attualmente), assolvono perfettamente al compito, evitando che dall’impianto fuoriescano cattivi odori.
Le altre sostanze monitorate, e i cui valori rientrano tutti nei limiti delle normative vigenti, sono le seguenti: polveri totali, polveri sottili, piombo, cadmio, arsenico, nichel, mercurio, ossidi di azoto, monossido di carbonio, solfuro di idrogeno, ammine, mercaptani e composti organici volatili.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro