IMPRESE SALERNITANE: DIMEZZATO IL SALDO NEGATIVO


I dati sulla dinamica imprenditoriale del I trimestre 2015, forniti da Infocamere ed elaborati dalla Camera di Commercio di Salerno, nell’ambito delle attività dell’Osservatorio Economico Provinciale, offrono segnali incoraggianti in termini di dinamica imprenditoriale, atteso che prosegue il percorso di ridimensionamento del saldo negativo tra le imprese che iniziano l’attività e quelle che cessano di operare. Si dimezza, in particolare, il saldo negativo registrato rispetto all’analogo periodo del 2014, che già  risultava più contenuto rispetto al biennio precedente.

La nati-mortalità delle imprese, ovvero il saldo tra le iscrizioni (2.435) e le cessazioni (2.740), sebbene rimanga in territorio negativo (-305), presenta un tasso di crescita del -0,26%, che è migliore di quello registrato nel primo trimestre del 2014, quando furono oltre 600 le imprese scomparse (-0.52%). Va sempre ricordato che il bilancio imprenditoriale del primo trimestre di ogni anno è caratterizzato da un valore negativo, a causa del concentrarsi delle cessazioni sul finire dell’anno precedente e, pertanto, nei mesi successivi è prevedibile assistere ad un recupero, divenuto negli anni consueto.

La dinamica per forma giuridica evidenzia il buon andamento delle società di capitale che   registrano un tasso di crescita dell’1,87%, mentre le imprese individuali, anche se migliorano rispetto allo stesso periodo del 2014 (erano a –1,37%), rimangono a -1,08%. Stabili le società di persone. Sono sempre le imprese individuali a caratterizzarsi per il maggior turnover, atteso che a fronte di oltre 1.300 imprese nuove iscritte si assiste ad oltre 2.000 chiusure di attività.

L’analisi dell’andamento per settore di attività economica vede il comparto agricolo perdere un ulteriore 2% dello stock di imprese registrate rispetto alla fine del 2014. Le costruzioni si fermano a quota -0,3% mentre le attività commerciali che rappresentano  quasi il 31% del totale delle imprese registrate ripetono il risultato dello stesso periodo dell’anno scorso quando diminuivano del -0,6%. Anche le attività manifatturiere sono ferme sostanzialmente sullo stesso risultato di marzo 2014 e registrano una variazione dello stock del -0,5%.

Per quanto riguarda i settori nei quali andranno ad operare le imprese di nuova iscrizione, quello commerciale attrae più del del 40% del totale iscrizioni, seguito a pari merito dal settore  agricolo e dalle costruzioni (11,7%).

Autore dell'articolo: Marcello Festa