FAUCITANO FORSE PUNITO PER UNO SGARRO

Punito a morte per uno sgarro. Potrebbe essere questa l’ipotesi più plausibile al vaglio dei Carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore che stanno indagando sulla morte di Armando Faucitano, il 46enne di Cercola, freddato ieri mattina in piazza a Scafati. I militari dell’arma stanno visionando le immagini delle telecamere presenti in quell’area vicina alla piazza Falcone e Borsellino, nel rione San Pietro a Scafati dove l’uomo è stato ucciso con una raffica di proiettili esplosi da un uomo che si è avvicinato a bordo di uno scooter. Si cercano elemeni per risalire all’uomo che con il volto coperto dal casco, in compagnia di un altro alla guida del ciclomotore ha fatto fuoco. Insieme a Faucitano c’era anche un’altra persona rimasta incolume che è riuscita a fuggire, un testimone chiave rintracciato però dai carabinieri ed ascoltato così come una badante ucraina che al momento del delitto si trovava in piazza.
Faucitano aveva precedenti penali ma non è risultato legata alla criminalità organizzata. Noto per i suoi precedenti di spaccio di droga potrebbe essere stato punito per qualche sgarro che non gli ha dato scampo.
si trovava agli arresti domiciliari per reati di droga, ed aveva un permesso permesso di uscita dalle 9 alle 11. il killer lo ha freddato alle 10.15, un orario che spinge a pensare che chi ha sparato conoscesse bene i suoi momenti ed abitudini giornaliere. Il raid è durato pochissimi istanti, sotto gli occhi di alcuni passanti, da una pistola è partita una raffica di proiettili, almeno 8, quattro dei quali lo hanno raggiunto al torace e due al volto. le testimonianze ora sono al vaglio dei carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore Le indagini, coordinate dal pm Giuseppe Cacciapuoti della Procura della Repubblica di Nocera e dalla DDA di Salerno potrebbero giungere ad una svolta grazie al racconto fatto dall’uomo che ieri mattina era in compagnia di Armando Faucitano, suo amico, che da qualche mese viveva nell’appartamento dove era agli arresti domiciliari e che potrebbe aver visto in volto chi ha premuto il grilletto.

https://vimeo.com/126126004

Autore dell'articolo: Barbara Albero