IN 300 ALL’ARECHI PER LE PROVE-DERBY

Saranno almeno tre i nuovi arrivati che partiranno titolari nel derby di sabato prossimo contro l’Avellino al Partenio Lombardi. La Salernitana ha aperto le porte all’Arechi nella sgambata contro la Primavera ed in 300 circa hanno risposto all’appello. C’era curiosità per vedere all’opera i nuovi arrivati dal mercato di gennaio. Il trainer granata ha fatto le prove della formazione che affronterà sabato l’undici di Tesser alla ripresa del campionato. Contro i lupi sarà 3-5-2. Davanti a Terracciano agiranno il giovane e promettente Bagadur, scuola Fiorentina, Trevisan al centro ed Empereur sul fianco sinistro. In mediana Colombo e Zito saranno gli esterni; con Moro, Ronaldo e Bovo a chiudere la cerniera del centrocampo. Tandem offensivo composto da Gabionetta e Coda. Proprio quest’ultimo è apparso particolarmente in forma, realizzando un poverissimo: 5 reti per lui nell’otto a zero del primo tempo rifilato ai granatini di Savini (doppietta di Bovo e rete di Gabionetta). Merito anche e soprattutto dei tanti cross che finalmente arrivavano dalle fasce. Merito di una gamba ed una precisione al traversone da parte di Zito. L’ex Avellino fin quando ne ha avuto ha sgroppato sulla sinistra servendo precisi assist per le torri granata. Ottima anche l’impressione di Ronaldo. Il playmaker ha qualità e quantità: è dotato di un ottimo destro, capace di raccordare i reparti ed essere tignoso quanto basta in fase di interdizione. Buona impressione anche da parte del croato Bagadur: fisico possente, bravo nell’anticipo, sempre sull’uomo.

Soltanto nel secondo tempo, invece, il trainer granata ha impiegato l’ultimo arrivo Ceccarelli. L’ex terzino destro del Bologna è stato accolto tra gli applausi, ma è in evidente ritardo di condizione. Nella ripresa si è visto anche Oikonomidis che ha mostrato personalità ed intelligenza tattica schierato come terminale offensivo da parte di Torrente. Torrente ha lanciato anche l’altro croato Prce della Lazio come centrale sinistro.

Soltanto lavoro a parte per Bernardini tra i più applauditi da parte della curva sud. In quanto a standing ovation merita un discorso a parte, Maurizio Lanzaro. Il difensore ieri ha fatto capolino nel serpentone che porta al campo ed è subito stato applaudito e incitato a gran voce dai trecento tifosi presenti all’Arechi. Lanzaro è in odore di partenza, ha virtualmente le valige già pronte, ma ha assistito a tutto il lavoro della Salernitana da bordo campo, tradendo anche un pizzico di emozione.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta