INCHIESTA RUGGI. L’ORDINE RICHIAMA A NON GENERALIZZARE

Le modalità mediante le quali avviene la pubblicazione ormai quotidiana di articoli di stampa aventi ad oggetto l’indagine condotta dalla locale Procura della Repubblica circa il presunto coinvolgimento di alcuni medici appaiono idonee ad indurre l’erroneo convincimento che il modus operandi dei singoli sanitari coinvolti nelle indagini debbe ritenersi esteso per analogia alla generalità dei professionisti dipendenti dell’Azienda Ospedaliera di Salerno.

E’ qui il caso di sottolineare come sia di rilievo assoluto la necessità, dunque, di specificare da parte della stampa ruoli e responsabilità soggettive, in quanto un contrario modo di rappresentare i fatti può incorrere nel pericolo di ledere la fiducia del cittadino nella struttura ospedaliera salernitana nel suo complesso e, al contempo, di un’aggressione del tutto gratuita al novero dei medici che diuturnamente svolgono il proprio lavoro con serietà, probità e competenza.

Pertanto, ferma restando la salvaguardia della presunzione di innocenza valevole per ciascuno, rivolgo ai Responsabili della Stampa salernitana, formale raccomandazione a che i giornali continuino a fornire le notizie, che è un loro dovere, ma non si lancino in accuse generalizzate che rischiano di gettare via il bambino con l’acqua sporca.

Autore dell'articolo: Barbara Albero