INDUZIONE ALLA PROSTITUZIONE, NEI GUAI UNA FAMIGLIA RUMENA

La Polizia Municipale del Nucleo di P.G. di Capaccio Paestum, agli ordini del comandante Antonio Rubini, ha deferito all’Autorità Giudiziaria tre persone per i reati di induzione e favoreggiamento della prostituzione. I tre, padre, figlio e fidanzata di quest’ultimo, tutti di origini romene, avevano reclutato un’altra ragazza, anch’essa proveniente dalla Romania, inducendola a prostituirsi in un appartamento ubicato in località Laura.
Gli agenti della Polizia Locale, a seguito di un’articolata attività investigativa, hanno scoperto che, all’interno dell’abitazione, avveniva un via vai quotidiano di clienti provenienti da ogni angolo della provincia di Salerno. Dalle indagini, inoltre, è emerso che anche la fidanzata del figlio, tra i promotori del ‘giro’ con il padre, si prostituiva insieme all’altra ragazza, reclutata su internet e quindi fatta trasferire a Capaccio Paestum per prostituirsi. Nel corso dell’operazione, gli agenti hanno rinvenuto anche una cospicua somma di denaro all’interno dell’appartamento, posto sotto sequestro, all’interno del quale si svolgeva l’attività di meretricio.
L’operazione rientra nell’ambito dell’intensa attività di controllo su tutto il territorio comunale da parte della Polizia Locale, così come fortemente voluto dall’Amministrazione guidata dal sindaco Franco Palumbo, che ha messo la sicurezza tra le priorità da garantire a tutti i cittadini di Capaccio Paestum. Non a caso, proprio nei giorni scorsi, è partita anche la campagna di ascolto ‘Città Sicura’, al fine di ascoltare i cittadini su questa tematica ed esporre le progettualità legate alla sicurezza che l’Amministrazione comunale sta mettendo in campo.

Autore dell'articolo: Redazione