INZAGHI O SANNINO: POI IL RESTO

 

Inzaghi in pole, Sannino o De Zerbi le alternative, con l’incognita Menichini. Prima però bisogna aspettare il “si” di Bielsa alla Lazio. Sono i nomi dei papabili sulla panchina della Salernitana per la prossima stagione agonistica. Bielsa a parte, naturalmente. Simone Inzaghi resta il principale indiziato. Per quanto riguarda Inzaghino, però, tutto dipenderà dalla scelta dell’allenatore della Lazio. Marcelo Bielsa è vicino ad un’intesa con Lotito: ieri le parti erano di nuovo vicinissime ed oggi è attesa la fumata bianca. Soltanto dopo l’ok del “Loco”, Simone Inzaghi avrebbe il via libera per trasferirsi a Salerno.  L’ex attaccante della Lazio è in vacanza a Formentera ed aspetta soltanto un cenno dal co-patron. Inzaghi, 40 candeline spente ad aprile, ama un calcio dinamico, gioca con il tridente ed è uno stakanovista quasi maniacale nel suo lavoro. Il giovane allenatore conosce bene la Salernitana ed il suo roster.

Inzaghi, ma non solo. La proprietà si sta comunque guardando intorno. L’intenzione è quella di sciogliere il rebus sull’allenatore entro un paio di settimane. Soltanto dopo si comincerà a parlare concretamente di rinforzi. Per la guida tecnica piace anche Giuseppe Sannino, ma il suo cachet potrebbe essere un ostacolo non indifferente. Il tecnico di origini partenopee è reduce dalla breve esperienza con il Carpi dello scorso anno. Per lui esperienze a Palermo e Catania oltre alla parentesi inglese al Watford. Sannino gioca con un canonico 4-4-2, di stampo sacchiano.

Occhio anche a Roberto De Zerbi, da tempo attenzionato dal club granata. L’ex pupillo di Zeman ha raccolto l’eredità del boemo proprio a Foggia, sfiorando la promozione in serie cadetta sfumata domenica scorsa ad opera del Pisa di Rino Gattuso. Inevitabile che il suo credo sia il 4-3-3. I satanelli tuttavia lo hanno blindato con facendogli firmare già lo scorso anno un pluriennale.

La settimana prossima, invece, è in programma un sondaggio con Menichini. Lotito e Mezzaroma intendono comunque ascoltare il pensiero del tecnico di Ponsacco che in neppure due anni sulla panchina granata ha portato in dote una promozione in serie cadetta ed una salvezza a campionato in corso, passando per i play out. Menichini, che pare abbia rotto con il suo vice Bonatti, chiede garanzie e rinforzi. Pesanti. Si dice che Menico ne salverebbe meno di dieci. Tutto il resto sarebbe da rifare. Un po’ le richieste che fece lo scorso anno e che gli costarono l’arrivederci e grazie. Corsi e ricorsi storici…

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta