LA CGIL CHIEDE DI SUPERARE LE CRITICITA’ DEL “FUCITO”

Obiettivi non raggiunti, diverse criticità, carenza di personale, attività assistenziali non potenziate. E’ la pagella stilata questa mattina dalla segreteria provinciale della Fp Cgil a 10 anni dall’aggregazione all’azienda ospedaliera universitaria Ruggi D’Aragona di Salerno del Presidio Ospedaliero Gaetano Fucito di Mercato San Severino.

Una conferenza stampa tenuta questa mattina all’interno degli spazi del Presidio Ospedaliero sanseverinese dal segretario generale della Cgil Fp Antonio Capezzuto con  Gerardo Liguori e Gerardo Sessa RSU dell’ospedale “Fucito” è servita per discutere delle azioni necessarie per il potenziamento dell’Ospedale, considerato il ruolo strategico per l’assistenza ai cittadini/utenti della Valle dell’Irno.

Superare le criticità e potenziare le attività assitenziali. E’ quanto chiede la FP CGIL Salerno in una nota inviata al Presidente della Regione Campania On.Vincenzo De Luca, ai Sindaci dei Comuni della Valle dell’Irno e alla Direzione strategica dell’A.O.U. “Ruggi d’Aragona” di Salerno.

Dal 2011 ad oggi, nei 10 anni dall’annessione al Ruggi, il Presidio in oggetto ha visto venire meno diverse attività ad esso precedentemente assegnate, a partire da specialità di eccellenza quali Ortopedia, Ginecologia e Pediatria, con gravi ripercussioni per l’intera cittadinanza del vasto territorio della Valle dell’Irno. Nel corso degli ultimi anni, quantunque sia stato programmato l’avvio di diverse attività, nessuna di queste ad oggi è stata attivata, nel mentre l’endemica carenza di personale medico e sanitario continua a manifestare le sue conseguenze anche a seguito delle numerose quiescenze verificatesi negli ultimi anni. 

La FP CGIL e i lavoratori chiedono un intervento autorevole delle Istituzioni Regionali e Locali, della Direzione Strategica, affinché si apra una seria discussione sul futuro del Presidio per l’avvio di un cronoprogramma che tenga conto delle necessità sopra citate per assicurare sempre migliori livelli di assistenza all’intera comunità. 

Autore dell'articolo: Barbara Albero