Il giovane figlio d’arte Martorelli è già tornato a casa, il figliol prodigo Jallow andrà alla Reggina per tentare il rilancio lontano da Salerno dopo le incomprensioni della scorsa stagione. Il gambiano passa in prestito alla società amaranto che gli offrirà la possibilità di giocare con continuità e di riscattarsi dopo la scorsa stagione conclusa con sei gol all’attivo ma con un minutaggio sempre più ridotto per motivi tattici e non solo. La rosa perde pezzi e Castori si ritrova alla guida di un gruppo con poche certezze e poche pedine. Dal punto di vista numerico, infatti, la Salernitana è povera di uomini. Mancano all’appello titolari ed alternative nell’ordine di almeno una decina di unità. In attacco, partito Jallow, con Giannetti e Cernigoi in uscita, la novità in entrata potrebbe essere rappresentata a stretto giro dall’approdo in granata del salernitano Giuseppe Fella, autore di 17 reti nello scorso campionato di C col Monopoli con cui ha un altro anno di contratto. Le società si sono sentite anche di recente e l’accordo appare un passo. Per Fella sarebbe un ritorno a casa dalla porta principale dopo tanti anni di gavetta in giro per lo stivale. L’arrivo di Fella, però, non basterebbe per rinforzare l’attacco granata in cui Lotito conta di inserire Andrè Anderson e Tutino, sempre più protagonista del giallo dell’estate dalla soluzione ancora lontana, visto il ritorno di fiamma del Pescara e non solo. In difesa serve almeno un altro difensore centrale, possibilmente mancino. Castori vorrebbe Buongiorno dopo il dietrofront di Ranieri. Il tecnico chiede anche rinforzi sugli esterni. Lotito è in pressing su Lombardi e Kiyine. In mezzo al campo c’è un vuoto da colmare. In attesa di Palmiero e Colulibaly, torna a scaldarsi la pista del ritorno di Dziczek e riprende quota Luperini. Per la porta c’è sempre l’idea Belec su cui, però, si registra il ritorno di fiamma dell’Apoel Nicosia. Cercano una porta Scuffet, rientrato all’Udinese dallo Spezia, e Contini, di ritorno al Napoli dopo la stagione all’Entella. Resta, però, da convincere Micai ad accettare il trasferimento. Per ora tanti nomi, ma pochissimi fatti concreti sotto forma di acquisti. Anche questo contribuisce a far crescere il malcontento dei tifosi che proseguono nella loro protesta. L’ennesimo striscione contro la proprietà è stato esposto questa mattina all’Arechi. La risposta del club, però, resta sempre la stessa: il silenzio. Su tutti i fronti.
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