LA SALERNITANA LANCIA LA VOLATA SALVEZZA

La salvezza in quattro tappe. La lunga corsa verso l’agognato traguardo volge ormai allo sprint finale ed aprile potrebbe essere il mese decisivo. La Salernitana l’ha cominciato col piede giusto conquistando un importantissimo successo interno ai danni del Latina, ma la squadra di Menichini non può certo sedersi sugli allori. C’è da pedalare, eccome. I playout sono distanti un solo punto, la salvezza diretta quattro e, con sette turni ancora da giocare e ventuno punti in palio, tutto è ancora da decidere. Le prossime quattro partite potrebbero essere decisive visto che il calendario propone altrettanti scontri diretti. La gara di domani a Vercelli sarà la prima tappa, poi non ci sarà troppo tempo per rifiatare dal momento che martedì 19 aprile all’Arechi arriverà il rigenerato Vicenza per un turno infrasettimanale davvero cruciale cui seguirà un’altra delicata gara interna, quella del 25 aprile con il Livorno. I toscani sono in forte crisi, ma non certo tagliati fuori dai giochi ed a Salerno potrebbero essere all’ultima spiaggia e perciò ancor più pericolosi. Il mese di aprile per la Salernitana terminerà con la trasferta di Ascoli. I marchigiani hanno preso un leggero vantaggio sulle dirette concorrenti, ma non sono del tutto tranquilli e molto dipenderà dalle prossime tre partite. Se la squadra di Mangia sarà stata brava a dare continuità agli ultimi risultati, allora nelle Marche la Salernitana potrebbe sfidare una squadra motivata ma non disperata. Viceversa, qualora i bianconeri dovessero rallentare il passo, allora la gara del 30 aprile potrebbe essere una sorta di bivio salvezza per entrambe le squadre. La Salernitana deve produrre ora il massimo sforzo, provando a raccogliere quei punti che all’andata ha perso in maniera sciagurata. Per farlo, dovrà sprintare con decisione e forza, provando a giocare d’anticipo come sono soliti fare i velocisti. Uno scatto prima dell’ultima curva per anticipare gli avversari: servirebbe questo ora più che mai alla squadra di Menichini.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto