LA SALERNITANA SECONDO INZAGHI…

Postulato che sarà Inzaghi il nuovo tecnico della Salernitana sarà importante scoprire il piano di lavoro del giovane tecnico che, proprio perchè giovane, alla sua prima, vera, esperienza da allenatore in prima, ovvio che si voglia prendersi tutte le cautele del caso evitando un salto nel buio. Le peripezie cui sono andati incontro i vari Perrone, Gregucci, Somma, Menichini e Torrente, inducono Inzaghi alla cautela, soprattutto ad un patto chiaro con proprietà e management. A chi tocca stabilire le linee guida per la prossima stagione? A chi tocca individuare i profili giusti? La speranza è che, al netto di quanto stia filtrando in questi giorni, anche per tenere buona e sedata la piazza, Inzaghi abbia già messo in chiaro le cose. Dunque la speranza è che i nomi in qualche modo già accostati alla Salernitana siano frutto di una concertazione e non di una fuga in avanti… La Salernitana di Inzaghi giocherà con il “4-3-3”, utopia alla quale era legato Torrente il quale, però, non ha mai avuto la fortuna, il piacere, di poter disporre di un gruppo completamente adatto alle sue idee! Inzaghi lo sa bene e per questo sta parlando chiaro con Lotito. I nomi che in questi giorni sono stati accostati alla Salernitana rispondono, grossomodo, a questa logica perchè, ad esempio, Bacinovic è assolutamente un play maker capace di giocare in una linea a tre, altrettanto può dirsi per Vitale esterno mancino di buona tenuta in cadetteria. Il pacchetto dei centrali già in organico garantisce, se al top della condizione, un buon rendimento, così come la punta centrale: tanto Coda quanto Donnarumma sono assolutamente compatibili al modulo. La partita più importante è allora quella degli esterni offensivi. L’anno passato si pensò, sbagliando, di interpretare il “4-3-3” con Donnarumma esterno a sinistra e Gabionetta sul versante opposto, scelta accattivante sulla carta ma bocciata nella pratica. La scelta degli esterni offensivi chiarirà, allora, molte cose e, soprattutto, offrirà la cifra esatta delle potenzialità del gruppo e della bontà del progetto tecnico

Autore dell'articolo: Marcello Festa