LA SALERNITANA SI SPECCHIA NEL PESCARA

La prima Salernitana della seconda era Menichini si guarderà allo specchio, riflettendo la sua immagine in quella del Pescara. Come spesso accaduto anche nella passata stagione, infatti, il tecnico di Ponsacco è orientato a schierare la sua squadra con lo stesso modulo degli avversari. Camaleontico e duttile per convinzione, stavolta Menichini adotterà questa soluzione anche e soprattutto in nome della necessità perché il Pescara è in grande spolvero, ha meccanismi di gioco collaudati e non può essere lasciato giocare senza pensare a delle contromisure. Menichini sa bene che Lapadula e Caprari metteranno a dura prova la difesa granata, che sarà la stessa delle ultime due partite, ma sa pure che il giocatore chiave nel gioco di Oddo è Benali. Il trequartista libico è un elemento cardine nei meccanismi di gioco pescaresi e Menichini sta cercando la soluzione migliore per contenerne l’estro. La scelta di giocare con una sorta di 4-3-1-2 camaleontico che potrà diventare anche 4-3-3 in corso d’opera si spiega così. Oikonomidis dovrà dare pressione al playmaker di Oddo, mentre su Benali dovrà essere vigile e pronto a fare da schermo il vertice basso del centrocampo granata. E qui si annidano i dubbi di Menichini che ha seguito attentamente i progressi di Ronaldo, che in questi giorni ha accusato qualche fastidio al polpaccio, ma ha pure studiato soluzioni alternative. Nella scorsa stagione il tecnico granata ha schierato sia Moro sia Pestrin davanti alla difesa e nella rifinitura odierna ha provato proprio il centrocampista romano come dirimpettaio di Ronaldo. Odjer e Zito mezzali ai lati di Pestrin, Moro e Bovo insieme a Ronaldo. Tutti sulla corda, dunque, perché Menichini vuole ponderare bene le scelte. Il tecnico schiererà chi darà più garanzie dal punto di vista fisico. Odjer scalpita, Zito non è stato brillantissimo a La Spezia ma è l’unico che può regalare qualche accelerazione in grado di spaccare la partita. L’ex irpino sarà titolare. Per il resto non sono escluse sorprese. Menichini, del resto, ha azzerato le gerarchie ed ha chiesto a tutti massima disponibilità. Domani sarà una partita delicata, difficile, ma pure facile da preparare: contro una big del campionato che scoppia di salute, la Salernitana dovrà essere determinata e battagliera. Non c’è altra via per fare punti.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto