LA STAZIONE MARITTIMA DI SALERNO IN VETRINA A CAGLIARI

Una vetrina prestigiosa dove esporre l’accessibilità e la fruibilità della struttura, l’occasione da non perdere per mettere in mostra numeri in costante ascesa di una realtà cresciuta grazie al lavoro capillare, all’attenzione maniacale, al gusto di poter rendere un servizio a tutti i turisti che sbarcano al porto di Salerno e a quelli che si muovono sul territorio, attratti da bellezze incomparabili come Amalfi, Positano, Pompei, Paestum. La Stazione Marittima di Salerno, struttura designata dall’archistar Zaha Hadid che si trova sul Molo Manfredi, è diventata il punto fisso per chi viaggia per mare; la Salerno Stazione Marittima SpA, società privata (sono 53 i soci) che la gestisce, si appresta a mettere in mostra i numeri, le prospettive, le potenzialità e soprattutto un’offerta sempre più completa e concreta. Il 18 ottobre, in Sardegna, parteciperà infatti all’Italian Cruise Day, la giornata della croceristica italiana, la cui nona edizione si terrà negli spazi congressuali della Manifattura Tabacchi, a Cagliari. Appuntamento nodale per le compagnie di navigazione, per i tour operator, per i terminal, per i Comuni, per le Autorità di Sistema, e per tutte quelle altre realtà che operano nel mondo dello scalo marittimo e delle vacanze colorate dal blu del mare.
“Un’occasione da non farsi scappare – sottolinea l’avvocato Orazio De Nigris, amministratore delegato della Salerno Stazione Marittima SpA – non solo per la Stazione Marittima intesa in senso lato ma per tutto il porto di Salerno, per Salerno, per la nostra provincia e direi per l’intera regione”. Anche perché, nella giornata in terra sarda è previsto un focus proprio per la Stazione Marittima, un momento dedicato alla struttura. Trenta minuti di conferenza stampa riservati nello spazio denominato “La Casa dei Porti”: è un attestato a livello nazionale ed internazionale che testimonia dell’importanza che il mondo vacanziero-marittimo riserva allo scalo salernitano. “Una vetrina prestigiosa, quella dell’Italian Cruise Day – continua l’ad Orazio De Nigris all’unisono con il presidente Antonio Brigantino e con l’ingegnere Giuseppe Amoruso, rappresentante della Salerno Cruise srl che, insieme alla Salerno Stazione Marittima, partecipa all’Ati di gestione della struttura – nella quale metteremo in risalto non solo i nostri numeri del 2019 ma anche e soprattutto l’offerta per il prossimo anno. Un momento importante non solo per la Stazione Marittima ma per l’intero porto di Salerno, un’opportunità imperdibile. Chi sbarca dalle navi crociera in un attimo è nella nostra città, nel cuore del centro storico; è da noi che il crocierista parte, ad esempio, per le escursioni a Capri, Positano, Amalfi, Pompei, Paestum”.
Salerno e la Stazione Marittima di Salerno sono diventate quindi punto di riferimento per l’intera navigazione del Mediterraneo. Lo dicono i numeri. Quelli del 2019 – e la stagione non è ancora finita – terminerà con un significativo più alle voci navi, turisti, imbarchi, rispetto al 2018: 95.000 i croceristi (Royal Caribbean, Costa, Mein Shiff, X Celebrity) sbarcati rispetto ai 73.000 dello scorso anno, 75 le navi da crociera che hanno attraccato al Molo Manfredi, 160.000 i passeggeri che si sono serviti dei traghetti e degli aliscafi partiti o arrivati alla Stazione Marittima, 700.000 se si considera anche il Masuccio Salernitano. “Ne siamo orgogliosi così come siamo allo stesso tempo consapevoli – chiude De Nigris – che ci sia tanto da migliorare: per questo lavoriamo ogni giorno confidando che a breve partano i lavori per i fondali. A Cagliari, davanti ad una platea qualificata, mostreremo che Salerno può diventare un punto fermo nel mondo dello scalo crocieristico. Sarà un momento nel quale avremo la possibilità di presentare la nostra offerta ma anche di confrontarci con le altre realtà del comparto. Un momento di crescita, non di mero compiacimento”. Appuntamento al 18 ottobre a Cagliari, per l’Italian Cruise Day: l’industria croceristica valuterà così l’energia e la vitalità dello scalo salernitano e della Stazione Marittima.

Autore dell'articolo: Barbara Albero