LACRIME E GIOIA PER SIMONETTA LAMBERTI –

Ha pianto di gioia e di commozione Serena Lamberti, la sorella di Simonetta la cui vita fu spezzata 34 anni fa da un agguato indirizzato al padre, il giudice Alfonso. Ieri ha avuto il più bel regalo per il suo compleanno , quel compleanno che non ha mai festeggiato perché troppo vicino ad una data da dimenticare. Era il 29 maggio del 1982. Ieri 34 anni dopo l’aula magna della scuola vicinanza è stata intitolata a Simonetta e Serena, nata 360 giorni dopo l’uccisione di Simonetta, ha pianto perché maggio che fino ad oggi è stato un mese da dimenticare per la sua famiglia, ora è il mese nel quale una settimana fa la Cassazione ha confermato la condanna a 30 anni di carcere per l’esecutore di quell’omicidio, Antonio Pignataro, ma da ieri è anche il giorno in cui gli alunni della scuola Vicinanza hanno adottato Simonetta, nell’ambito del progetto sulla legalità percorso con l’associazione Libera. “Abbiamo scelto di dedicare a Simonetta, vittima innocente della mafia, l’ aula magna dell’istituto comprensivo – ha spiegato la dirigente scolastica Sabrina Rega nell’ambito della cerimonia che si è svolta ieri pomeriggio, alla presenza anche dell’assessore Eva Avossa e di Riccardo Falcone dell’associazione Libera- perchè aveva l’età di questi alunni che l’hanno in qualche modo adottata e compreso, attraverso la sua storia, che la legalità va combattutta tutti insieme ed ogni giorno, anche attraverso la cultura”.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro