E MENICHINI CONTA I SUPERSTITI

Prima ancora di tecnica e tattica, Menichini deve fare l’appello e contare i superstiti. Ieri la Salernitana ha ripreso ad allenarsi dopo i tre giorni di riposo concessi dall’allenatore dopo il successo di misura con il Como. Tante assenze, molti acciaccati, qualche preoccupazione di troppo sopratutto in difesa. Sia ben chiaro, lo slittamento dei play out da una mano alla Salernitana, ma l’emergenza è continua. Certi del forfait Bagadur e molto probabilmente Colombo. Il primo non gioca dal match con l’Ascoli; l’ex Cittadella è alle prese con una distrazione del bicipite femorale e quasi certamente salterà la doppia sfida play out. L’alternativa si chiama Ceccarelli che, però, è alle prese con una fastidiosa condropatia al ginocchio che potrebbe fargli alzare ancora bandiera bianca. In tal caso Tuia dovrebbe adattarsi sulla corsia di destra con Bernardini che rientra dopo la squalifica al centro ed aspetta di ritrovare il giovane Empereur che pure non è al top. Il brasiliano ha un problema al soleo, ma dallo staff medico filtra ottimismo. Sulla corsia di sinistra invece sarà come sempre ballottaggio tra Franco e Rossi con il primo favorito sull’ex Pescara. A centrocampo, invece, si aspettano di conoscere gli esiti degli esami per Davide Moro. L’ex Empoli era stato costretto negli spogliatoi durante l’intervallo del match con il Como per un problema alla schiena e ieri ha fatto soltanto terapie per presentarsi agli allenamenti soltanto in borghese. Per lui una “lieve elongazione del muscolo dentato anteriore” che non dovrebbe pregiudicarne l’impiego sabato l’altro nella gara uno dei play out. Buone notizie anche per Ronaldo. Il brasiliano è seguito costantemente dal preparatore Ferrini e potrebbe tornare utile in questo rush finale. L’attaccante Tounkara è ancora fermo ai box, mentre ieri non c’erano neppure Bus ed il portierino Strakosha per problemi di traffico aereo e non solo.

Numeri alla mano, sebbene sia ancora troppo presto per abbozzare modulo ed uomini in vista degli spareggi, difficilmente Menichini derogherà dal 4-4-2. Magari incerottato in difesa, con qualche soluzione in più in mediana – anche Odjer sta bene ed è in ballottaggio per una maglia da titolare –  e la solita certezza composta dalla coppia gol Coda-Donnarumma.

Intanto si prepara anche un particolare protocollo di lavoro per i prossimi delicatissimi dieci giorni di preparazione in vista dei play out. Nessun rischiamo atletico, nessun carico di lavoro, dieta a base di liquidi e frutta per fronteggiare il probabile caldo dei prossimi giorni. Intanto Menichini ha deciso di concedere comunque un altro giorno e mezzo di riposo alla fine di questa settimana.

 

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta