LARGO AI GIOVANI, MA SOLO PER EMERGENZA

E adesso si scopre quanto sia importante avere giovani validi e di prospettiva in serie B. Dopo una campagna acquisti che ha colpevolmente snobbato l’importanza degli under 21 nella rosa della Salernitana, dopo che Torrente ha utilizzato con il contagocce, anzi quasi nulla, i pochi giovani che si ritrovava in rosa nelle prime uscite stagionali, ecco che il trainer granata si è visto per certi aspetti costretto ad attingere al poco materiale di baby che si ritrovava a disposizione. L’ultimo in ordine di tempo è il ghanese Odjer che domani è in pole position per partire nell’undici base contro il Perugia, complice l’emorragia a centrocampo vista la squalifica di Moro e il forfait di Bovo.

Contro il grifone, per la prima volta in questa stagione, ma soprattutto causa emergenza continua, la Salernitana potrebbe schierare nell’undici base ben tre dei cinque under che si ritrova a disposizione. Tutti o quasi per necessità. Tra i pali Strakosha è l’unico ad avere battuto – si fa per dire, visto come è stata gestita la questione portieri – la concorrenza del senior Terracciano. In difesa, invece, il promettente Empereur è uno dei pochi superstiti del rabberciato pacchetto arretrato granata. Per la verità il difensore centrale brasiliano sta dimostrando il suo valore e si candida ad essere una piacevole rivelazione. A tal punto che anche in caso di ipotetica abbondanza non è escluso che abbia scalato posizioni gerarchiche nella testa del tecnico.

E siamo al centrocampo. Moses Odjer martedì scorso a Lanciano ha fatto il suo esordio con la maglia della Salernitana negli ultimi 20 minuti del match in terra d’Abruzzo. Il nazionale ghanese ha mostrato carattere e personalità, provando anche la conclusione. Domani pomeriggio all’Arechi è seriamente candidato a partire dal primo minuto, nel ruolo di mezzala sinistra con Sciaudone dalla parte opposta e capitan Pestrin al centro che oggi spegne la sua 37esima candelina. Nella batteria degli under figurano anche Milinkovic e Pollace. Per entrambi la disfatta di Crotone è stata un crocevia. Con alterne… “fortune”. Pollace esordì dal primo minuto in terra pitagorica – giocando male, come tutta la squadra del resto – e da allora non ha mai più rivisto il campo neppure con il cannocchiale. L’ex capitano della primavera della Lazio è stato di fatto bocciato da Torrente. Milinkovic, invece, subentrò per poi essere chiamato in causa – sempre a partita in corso – nel match con il Trapani ed ancora a Chiavari con l’Entella. Il serbo con passaporto francese al momento è un’alternativa. Nulla più.

Considerando che siamo appena all’undicesima giornata, a solo un quarto del campionato cadetto, con altre 30 e passa partite da giocare salta agli occhi l’importanza di avere in rosa giovani promettenti e di prospettiva per una stagione così lunga e logorante come quella cadetta. Under che a Salerno non sono stati presi oppure non sono presi in giusta considerazione.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta