PER “LE COTONIERE” DE LUCA E LETTIERI RISCHIARONO LA GALERA… –

Il tempo cancella tutto ma lascia segni indelebili. Oggi sono tutti lì, a congratularsi – problema traffico a parte – per l’intervento di riqualificazione della MCM, non tutti – però – ricordano l’iter travagliato e tortuoso che ha portato alla realizzazione del max centro commerciale perchè sono trascorsi circa tre anni da quando sono cadute le accuse di truffa e falso per De Luca, all’epoca sindaco e vice ministro, e Gianni Lettieri e relative alla delocalizzazione delle Manifatture Cotoniere Meridionali. Per quella storia la pm Gabriella Nuzzi chiese tre volte l’arresto di Vincenzo De Luca, sempre negato, mentre la giunta per le autorizzazioni della Camera ordinò di bruciare le intercettazioni che riguardavano l’allora deputato. Nel mirino degli inquirenti finirono due delibere di consiglio comunale che garantivano alla società Salerno Invest di poter avviare l’intervento a Fratte. La manovra urbanistica prevedeva la delocalizzazione delle Cotoniere in zona Asi e, contemporaneamente, la realizzazione a Fratte di una struttura polivalente, con annessa galleria commerciale e supermercato nonché il recupero della palazzina Liberty. La procura individuò dieci falsi, commessi tra il 2002 e il 2004, nonché la truffa aggravata commessa, secondo la pubblica accusa, dagli amministratori pubblici e dall’imprenditore Lettieri nel 2003. Acqua passata, direbbe qualcuno ed anche per questo, oggi, De Luca gonfia legittimamente il petto.

Autore dell'articolo: Marcello Festa