L’INFERMERIA SI SVUOTA A META’: OK LOPEZ E ANDRE’ ANDERSON

Stop & go. Lopez e André Anderson torneranno disponibili per la ripresa del campionato contro la Cremonese del 23 novembre prossimo, nel posticipo serale dell’Arechi all’ottava di andata di B. Ancora fermi ai box Lombardi e Gondo. Ma se per il primo era facile immaginare tempi di recupero abbastanza lunghi, per non dire biblici, fa specie il ritardo per la ripresa di Cedric Gondo. L’attaccante ivoriano si era fermato ai box all’alba del campionato per un problema agli adduttori. L’ex Rieti è tornato disponibile – si fa per dire – alla vigilia del match con l’Ascoli all’Arechi. Castori lo inserì nella lista dei convocati per il match con il Picchio salvo poi doverlo spedire in tribuna per il riacutizzari del problema e non vedere più (quantomeno ancora) la luce da allora. Ma tant’è.
La Salernitana stamani ha fatto tamponi e test sierologici al Mary Rosy prima di scendere in campo per la seduta di lavoro. Lopez e André Anderson come detto sono sul viale del rientro. Per il trainer granata si tratta di due buone notizie. Il talento dell’ex Santos serve. Il contrattempo al flessore rimediato tre settimane fa nel riscaldamento prima della gara di Coppa Italia contro la Samp fa parte del passato. Lopez invece si era fermato due giorni prima di partire per Ferrara, quando Castori decise precauzionalmente di non portarlo nella città estense: la “garra” del 35enne può essere importante, soprattutto contro una Cremonese agguerrita, ultima e con Bisoli a rischio esonero.
Fino ad oggi, il trainer granta ha ottenuto risultati identici alla sua prima avventura sulla panchina dell’ippocampo del 2008: undici punti in sei partite, che divennero quattordici alla settima. Proprio ciò che accadrebbe se il giudice sportivo assegnasse alla Salernitana la vittoria a tavolino per il caso Reggiana. Considerando le sei partite giocate sul campo, il tecnico del cavalluccio ha migliorato l’attacco – nove gol fatti contro i sei di dodici anni fa – e leggermente “peggiorato” la difesa (sei gol al passivo, mentre nel 2008 furono quattro). Il primo Castori granata entrò in crisi di risultati all’ottava giornata, quando la sconfitta casalinga con l’Empoli aprì un poco invidiabile ciclo di dieci gare in cui la Salernitana raccolse la miseria di una vittoria e due pareggi. Nel mezzo, il derby di Coppa Italia perso a Napoli agli ottavi di finale, punto più alto raggiunto dalla Salernitana nella manifestazione (eguagliando quanto fatto nel 2000/01).
Primi bilanci intanto dai nazionali granata. Iutile dire che il primo pensiero è quello di poter riabbracciare i nazionali granata integri e pronto uso. Tamponi permettendo. Gli ennesimi casi di Covid in B aggravano, infatti, la situazione del Vicenza, dove i positivi sono arrivati a dodici (compresi due membri dello staff). Tra loro anche l’ex granata Lamin Jallow. Sul campo, invece, metà partita ieri pomeriggio per Antreas Karo e Fredric Veseli. Entrambi sono subentrati a inizio ripresa nelle amichevoli disputate rispettivamente da Cipro (ko in Grecia 2-1) ed Albania. La squadra di Reja ha battuto in casa il Kosovo 2-1. In serata, poi, Belec ha difeso i pali della Slovenia contro l’Azerbaigian.
Poi ci sono Dziczek e Gyomber, che affronteranno sfide da dentro o fuori. Il primo martedì proverà a trascinare la Polonia U21 che deve battere la Lettonia per sperare di essere tra le migliori seconde e accedere all’Europeo di categoria. Gyomber si prepara a quella che il capitano, Marek Hamsik, ha definito “la partita dell’anno”.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta