LOTITO RISPONDE A DE LUCA

Parata e risposta. Dal prato verde dell’Arechi, ieri mattina, Vincenzo De Luca aveva lanciato una sorta di stoccata a Claudio Lotito ed il patron di Lazio e Salernitana ha risposto a suo modo, ossia contrattaccando. Come in un incontro di scherma, dunque, all’affondo del Governatore ha fatto seguito la controffensiva del proprietario della Salernitana che ha parlato al quotidiano Le Cronache. Lotito ha detto che non può fare di più rispetto a quanto, insieme a suo cognato, già faccia per la squadra granata ovvero rimetterci quattro milioni di euro l’anno. Il patron ha detto di non comprendere la delusione dell’ambiente per il campionato portato avanti dalla squadra sottolineando come questa non sia in zona retrocessione. Almeno per ora, verrebbe da aggiungere perchè i prossimi due impegni, con Livorno e Venezia, saranno fondamentali proprio per evitare un clamoroso coinvolgimento nella bagarre salvezza. La dichiarazione di Lotito in merito alla posizione in classifica fuga il campo da ogni dubbio: se il patron considera non deludente l’attuale decimo posto in classifica, sbandierando come un successo il fatto di non essere invischiati nella lotta per non retrocedere, vuol dire che mai era stata presa in considerazione l’ipotesi di raggiungere i playoff. E pensare che all’inizio della stagione Marco Mezzaroma aveva parlato della volontà di alzare l’asticella, lasciando intendere che l’obiettivo fosse quanto meno la qualificazione ai playoff. Di questo, per la verità, Lotito non aveva mai fatto parola, anche se, dopo la vittoria sullo Spezia, aveva posto l’accento sul fatto che, in caso di promozione in massima serie, avrebbe dovuto scegliere tra Lazio e Salernitana, facendo anche capire che la scelta era presto fatta. Ora, però, Lotito parla di campionato non deludente solo perchè la zona retrocessione è ancora a distanza di sicurezza e non fa minimamente riferimento ad un possibile aggancio ai playoff. Insomma, al di là delle schermaglie verbali con De Luca, la replica del patron ha avuto l’effetto di chiarire una volta e per tutte che per lui la Salernitana deve rimanere in una sorta di limbo avallando tale visione delle cose con la circostanza che in passato la squadra granata ha faticato a salire dalla C alla B come molti tifosi, così ha spiegato Lotito, gli hanno raccontato. Siamo alle solite, insomma. Messo alle strette sugli obiettivi futuri del club, Lotito si rifugia nel passato tirando in ballo i trascorsi della Salernitana. Il passato è passato e non si può cambiare, ma Lotito e Mezzaroma possono provare a scrivere un futuro diverso. Da tempo i patron assicurano di avere voglia di farlo, il campo, però, finora ha detto il contrario. Forse, andrebbe presa in esame la possibilità di cambiare partendo da una ristrutturazione del management, dato che in quattro anni non sono stati raggiunti risultati soddisfacenti sotto l’aspetto tecnico. Quattro milioni l’anno possono essere pochi o tanti, del resto. Dipende anche e soprattutto da come vengono spesi e quest’anno la Salernitana ha speso male, sbagliando clamorosamente l’investimento più importante ossia quello sugli attaccanti. Quando Lotito parlerà anche delle colpe della proprietà e della dirigenza, allora, forse, si sarà fatto un vero passo avanti.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto