LOTITO SI AFFIDA A SAN MATTEO

Un week end da incubo. Prima i due ceffoni dello Spezia a Salerno; poi le cinque sberle del Napoli al San Paolo alla Lazio. E’ un momentaccio per Claudio Lotito. Il co-patron della Salernitana, proprietario della Lazio, ha incassato in appena 48 due scoppole pesantissime. Lotito conta 7 gol sul groppone, la prima sconfitta nel campionato cadetto dei granata e la figuraccia del San Paolo della Lazio. E se a Salerno l’imperatore Claudio vanta ancora un grosso credito per avere riportato i granata nel calcio professionistico nel giro di pochissimo tempo, nella capitale le cose vanno molto peggio. Stanotte infatti un centinaio di tifosi inviperiti per il pokerissimo subito al San Paolo hanno aspettato la squadra fino alle 4 del mattino all’ingresso del centro sportivo di Formello. Invano. Il pullman della Lazio ha preso un ingresso secondario e gli ultras hanno dato sfogo alla loro rabbia con scritte ingiuriose nei confronti di Mauri e compagni, ma prendendo di mira principalmente Claudio Lotito.

E pensare che neppure quattro mesi or sono le cose andavano in maniera diametralmente opposta. Il 31 maggio scorso la Lazio espugnava il San Paolo con un perentorio 4 a 2, conquistando l’aritmetico accesso ai preliminari di Champions League proprio ai danni degli azzurri. Un mese prima, la Salernitana battendo il Barletta allo stadio Arechi otteneva la promozione matematica in serie B. Inutile dire che Lotito veniva portato in trionfo nel principe degli stadi e quanto meno applaudito da una fetta di supporter biancocelesti con cui per la verità non c’è mai stato grande feeling.

Oggi le cose stanno in maniera diversa. Claudio Lotito è sempre più inviso a Roma, ma questa non è una novità e i risultati negativi che arrivano dalla capitale – sponda biancoceleste – contribuiscono a rendere ancora più feroce la contestazione. A Salerno, invece, il co-patron ha vinto e convinto fino ad oggi. E’ chiaro che, come sempre nel calcio, il credito è legato ai risultati. La Salernitana è una neo promossa, Lotito ha sempre detto di voler giocare per vincere e sta ancora battendo sul tasto delle presenze allo stadio e della mancata risposta della campagna abbonamenti. La tifoseria granata è disposta ad accettare un campionato di assestamento. Ma non certo di sofferenza. E in ogni caso fino a quando?

L’imperatore Claudio intanto prova a iniziare la settimana affidandosi a San Matteo. Claudio Lotito, infatti, oggi è atteso alla processione del Santo Patrono per le vie della città come ha fatto da qualche anno a questa sarte. Corsi e ricorsi storici. Con l’augurio, senza vole mischiare sacro e profano, che il finale sia come quello delle ultime volte.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta