LOTITO TRA PROMESSE E MEA CULPA

Contro l’Ascoli la Salernitana ha inanellato il terzo risultato utile di fila e per la terza volta consecutiva non ha subito gol. Il 3-5-2, ma soprattutto il ritorno di Bernardini e la crescita di Terracciano, hanno blindato la porta regalando più serenità e punti pesanti ad un gruppo che, però, ha bisogno di essere integrato, rinforzato, migliorato non appena riaprirà i battenti il mercato. Lo sa bene Claudio Lotito che, sabato scorso, s’è presentato in sala stampa accanto a Vincenzo Torrente, quasi a voler rinsaldare il legame con il tecnico. Il patron  granata ha teso la mano ai tifosi – quasi diecimila le presenze anche sabato – promettendo rinforzi per gennaio. La Salernitana ha lacune note che andranno colmate al più presto. Sulle corsie laterali difensive si deve migliorare in qualità e quantità, mentre a centrocampo occorrono innesti di spessore che garantiscano cambio di passo ed una cifra tecnica superiore. In attacco molto dipenderà dal modulo. Se nei piani di Torrente c’è il ritorno al 4-3-3, allora bisognerà reperire esterni adatti per questo tipo di gioco. Nel caso in cui il tecnico decidesse di proseguire col 3-5-2, allora si dovrà operare in maniera diversa capendo bene quali elementi facciano al caso. Da seconda punta Gabionetta fatica ad esprimersi al meglio, mentre Donnarumma appare il partner ideale di un centravanti di peso. L’ex Teramo, però, è finito in panchina contro l’Ascoli dopo le fibrillazioni dei giorni scorsi scatenate dalle dichiarazioni del suo agente. Ora che Coda si è sbloccato all’Arechi, la Salernitana ha bisogno di ritrovare anche i gol di Donnarumma. Torrente lo sa e, per questo, la vigilia corta della gara con il Modena sarà importante e delicata al tempo stesso.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto