MENICHINI PUNTA SULL’ESPERIENZA: PESTRIN E ZITO DAL PRIMO MINUTO

Non c’è più tempo per le parole, la palla passa al campo. Lanciano e Salernitana si ritroveranno di fronte, stasera, al Biondi prima del gran finale dell’8 giugno all’Arechi. Due partite per decidere chi potrà festeggiare la salvezza e chi farà compagnia a Como, Modena e Livorno in Legapro. Il regolamento dei playout non prevede la disputa dei supplementari nel match di ritorno, per cui, a parità di reti, sarà salva la squadra col miglior piazzamento in classifica e, dunque, la Salernitana ha questo piccolo, grande vantaggio da sfruttare. Vietato, però, fare calcoli. Una partita alla volta da affrontare e, possibilmente, provare a vincere. Nel suo 4-4-2 Menichini dirotterà Tuia nel ruolo di terzino destro, visto che Colombo non è al meglio ed andrà in panchina dove dovrebbe ritrovare posto anche Schiavi. In mediana Moro non è al top, per cui Menichini affida ad Odjer il compito di garantire corsa e pressing. Il ghanese sarà lo scudiero di capitan Pestrin, ex del confronto, insieme a Donnarumma, che dovrà dare un grande contributo in termini di esperienza e carisma. Lo stesso si chiede a Zito, titolare sulla corsia sinistra. Il mancino partenopeo ha sempre dimostrato di trovarsi a suo agio quando il clima agonistico si accende ed in partite come quella di stasera è facile immaginarsi un copione di tal fatta. A destra agirà Nalini, che ha chiuso la stagione regolare in affanno sul piano fisico, ma era prevedibile, data la lunga inattività. Il suo cambio di passo, però, sarebbe assai utile stasera, specie per assicurare a Coda e Donnarumma cross dal fondo su cui i due attaccanti sanno come farsi trovare pronti. In panchina ci sarà Bus, reduce dal matrimonio lampo in Romania.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto