MENICHINI: SCELTA PONDERATA O RIPIEGO? –

Perchè Menichini? Se la scelta, peraltro nell’aria, è stata dettata esclusivamente da motivi economici in quanto il tecnico di Ponsacco era già lautamente a busta paga allora è il caso di archiviare il discorso prima ancora di cominciarlo! Considerata la situazione in cui versa la Salernitana e l’incalcolabile danno di una retrocessione, scegliere un tecnico piuttosto che un altro solo per una mera questione di poche decine di migliaia di euro sarebbe un delitto in piena regola. Non vogliamo immaginare che la scelta Menichini sia stata fatta solo per risparmiare un terzo ingaggio anche se il sospetto è forte, concreto. E allora vogliamo guardare il bicchiere mezzo pieno. Premesso che l’esonero di Torrente ci sta tutto, soprattutto per la confusione in cui da tempo versava il tecnico la cui grande colpa è stata, principalmente, quella di non essersi mai imposto sull’entourage, premesso – appunto – che Torrente andava esonerato e andava esonerato dopo la sconfitta di Como, se la scelta Menichini è stata dettata invece dettata da motivazioni di carattere tecnico sarebbe importante conoscerle, cosa che, però, non avverrà mai. Proviamo ad immaginare noi le motivazioni tecniche che hanno indotto Lotito a puntare su Menichini e non su altri sapendo bene che la scelta ha intanto spiazzato definitivamente il diesse Fabiani, già ai margini della cosa tecnica, e neanche fatto fare salti di gioia alla tifoseria visto e considerato lo scetticismo che l’anno passato, pur nelle vittorie, accompagnava il tecnico di Ponsacco. E siamo, così, alla domanda iniziale, la madre di tutti gli interrogativi che stanno accompagnando la scelta: cosa può garantire Menichini rispetto ad altri? Una sola cosa: completa e totale autonomia. Lotito ha voluto, paradossalmente, proprio con questa scelta, tagliare definitivamente qualsiasi collegamento con quella che è stata fin qui la gestione tecnica della Salernitana e solo Menichini, conoscendo a fondo storie, personaggi, situazioni, criticità e punti di forza, può garantirlo. Restano, però, irrisolte tutte le altre questioni a partire dal fatto che Menichini allenerà una squadra allestita per altri, partendo già con un alibi grosso quanto una casa. E’ arrivato tardi, non ha costruito lui la squadra ed eredita una situazione già compromessa. Qualcuno potrà imputargli qualcosa se non dovesse farcela?

Autore dell'articolo: Marcello Festa