MENINGITE: NESSUN ALLARME. OCCHIO AL MORBILLO –

Nessun allarme dal Ruggi d’Aragona dove, in relazione al caso di meningite che ha scosso la quiete della scuola Calcedonia, propagandosi a macchia d’olio per tutta la città di Salerno, dall’ospedale salernitano fanno sapere che la situazione è assolutamente sotto controllo e che, anzi, i casi di meningite sono isolati, sempre più sporadici e in netta diminuzione rispetto al passato merito, soprattutto, delle vaccinazioni. Piuttosto in queste ore tiene banco un’altra emergenza sanitaria, quella relativa alla diffusione del morbillo. Secondo Fausto Francia, presidente della Società Italiana di Igiene, le Regioni italiane devono tornare a investire sui centri vaccinali, che negli ultimi anni sono stati abbandonati a causa del blocco del turnover e dei tagli, per garantire l’applicazione del Piano vaccini appena approvato. Commentando proprio l’allarme sul morbillo lanciato dal ministero della Salute, Francia dice che “bisogna sicuramente investire nei centri vaccinali, che in questi ultimi anni sono stati trascurati e che sono invece il presidio giusto per invertire la tendenza”. L’epidemia di morbillo di questi giorni era attesa, e potrebbe essere la premessa per il ritorno anche di altre malattie. “La malattia – prosegue Francia – è sottovalutata ma dà complicanze non piccole, dalle polmoniti alle encefaliti – sottolinea l’esperto – In più il morbillo è un ‘tracciante’ per le altre vaccinazioni, sta calando anche la copertura per le obbligatorie. Polio e difterite sono assenti da decenni, ma esperienze di altri paesi come Spagna, Belgio o Olanda, dove recentemente hanno avuto casi, devono far riflettere. Se lasciamo che si abbassino le coperture rischiamo che la situazione sfugga di mano”.

Autore dell'articolo: Marcello Festa