MERCATO: FINE AGOSTO ROVENTE, QUANTI NODI DA SCIOGLIERE

Gli ultimi giorni di agosto non coincidono solo con la fine delle ferie, ma sono anche quelli più caldi sul fronte mercato. Sono, infatti, i giorni in cui i tifosi sognano il colpo a sorpresa e le società puntano a qualche buon affare. Sono i giorni in cui tutto potrebbe accadere ed alla fine, poi, nulla o quasi accade. Almeno nulla che faccia sognare, che cambi le prospettive: è quanto molto probabilmente capiterà alla Salernitana, i cui tifosi, legittimamente, spererebbero in qualche regalo da Lotito che, intanto, è impegnato sul fronte Lega con la corsa alla poltrona cadetta che mercoledì, ossia tra due giorni, vivrà la sua ultima puntata. O si elegge il successore di Abodi o si va al commissariamento. Con tutto il rispetto per la vicenda politico- sportiva, ai tifosi granata interessa molto di più ciò che Lotito e Fabiani faranno in sede di mercato, la qual cosa non risulta indifferente nemmeno ad Alberto Bollini che con garbo ha fatto capire che qualche rinforzo non sarebbe male. A Roma il messaggio è arrivato senza filtri perchè tra il tecnico e la proprietà il filo è più che mai diretto. Tuttavia, le decisioni non sono mai immediate. E’ la prassi che si rispetta a Villa San Sebasatiano, dove si valuta e si riflette e c’è pure chi fa ore ed ore di anticamera per conoscere le intenzioni di Lotito. Il calciomercato è fatto anche di attese, di strategie che richiedono pazienza e tempo per essere attuate ma poi arriva il 31 agosto e una linea va tirata. La Salernitana si affaccia al rush finale con una rosa non ancora completa in cui non mancano le spine. Tre hanno la cadenza portoghese: Roberto e Joao Silva sono già stati bocciati tanto che a Venezia Bollini ha mandato in campo nel finale il baby Rossi, mentre Alex resta in bilico. Kadi dovrebbe andare a giocare altrove, Cicerelli ha firmato da tempo ma è una sorta di fantasma in granata visto che il suo ingaggio non è stato ancora ufficializzato e la Paganese sarebbe pronta a riaccoglierlo. Poi ci sono i calciatori che non sono centrali per il progetto anche in ragione di un ingaggio elevato. Schiavi ha spalmato, ma resta in bilico. Da Novara si prova ad imbastire uno scambio con Scognamigio, che in Piemonte ha fatto il suo tempo. Della Rocca è stato schierato titolare a Venezia per riempire il vuoto in cabina di regia dove Signorelli non dà per ora le dovute garanzie sul piano fisico, ma pure lui non chiuderà del tutto la valigia fino al 31 agosto. Poi c’è Zito, che due settimane fa aveva pure accettato di tagliarsi l’ingaggio pur di restare, ma che la Salernitana vuole cedere. Dopo il Pisa, ora è il turno del Brescia che pensa pure a Perico. Uscite, ma non solo. Bollini vorrebbe pure qualche innesto. Un esterno d’attacco pronto uso, magari un’altra punta centrale e non guasterebbe un ritocchino pure in retroguardia – dove la mancanza di un centrale sinistro è nota – ed il ruolo di vice Vitale potrebbe non essere prerogativa di Asmah, appena giunto dall’Atalanta ma non ancora certo di restare. La Salernitana aveva pensato a Longhi del Pisa, poi passato al Brescia, ed ora valuta Agostinone del Lecce cui ha proposto sia Asmah sia Zito. Col Perugia si tratta per Guberti, l’esterno indicato da Bollini, ma resta in piedi pure la candidatura di Nunzio Di Roberto. Dal Grifo è in partenza pure il centrocampista Rizzo che piace a Fabiani, anche se non è né un playmaker puro né una mezzala dotata dei giusti tempi di inserimento, ciò di cui la Salernitana avrebbe bisogno. Per il ruolo di prima punta, tutto dipenderà dalle uscite. Roberto e Joao Silva per ora fanno muro e se non dovessero cambiare idea, la Salernitana non procederà ad altri innesti. Sono i giorni di fine agosto, quelli dei sogni di mercato che spesso si rivelano fugaci illusioni, proprio come, a volte, è l’estate.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto